L’uomo, 77 anni, era da tempo malato. La battaglia per la verità sul figlio. L’avvocato Fabio Anselmo, compagno della senatrice Ilaria: «Quante falsità sul suo rapporto con Stefano»

È morto a Roma Giovanni Cucchi, il padre di Stefano e Ilaria Cucchi. L’uomo, 77 anni, era malato da tempo, e le sue condizioni erano peggiorate dopo la scomparsa, tre anni fa, della moglie Rita Calore. La notizia è circolata sui social nel pomeriggio del 18 ottobre, ed è stata poi ufficializzata su Instagram da Fabio Anselmo,  compagno della senatrice Ilaria (di Sinistra italiana), che ha ricordato: «Con la tua voce hai dato voce a tuo figlio. Grazie per la tua forza». «Ci sono parole che non si dimenticano – ha scritto l’avvocato, rievocando la dura battaglia per la verità sulla morte di Stefano, morto a 31 anni dopo un pestaggio seguito al suo arresto, nell’ottobre 2009 –  che restano incise anche quando le voci che le hanno pronunciate si spengono. Da oggi purtroppo Giovanni Cucchi, padre di Stefano, non c’è più. Molti – troppi – hanno scritto e detto che a Giovanni non fregava nulla di suo figlio, che lo avesse abbandonato, che Stefano fosse solo. Lo hanno fatto per anni, per giustificare l’ingiustificabile, per infangare una famiglia già distrutta dal dolore. Eppure, quella verità costruita a tavolino è crollata davanti a un’aula di tribunale, quando Giovanni ha letto la lettera che Stefano gli aveva scritto due anni prima di morire. Era il 26 agosto 2006».
Stefano – per la cui morte sono stati condannati in via definitiva due carabinieri nel 2022 – scriveva da un treno per Tarquinia, dove stava andando a festeggiare il compleanno del padre: «Caro papà, ti sto scrivendo sul treno, quel treno che tante volte ho preso per la disperazione e non mi portava mai a destinazione. Beh, adesso questo treno mi porta da te, forse la persona più importante della mia vita».  E ancora: «Dopo tante battaglie e scontri, finalmente ci siamo ritrovati, io con una nuova e inaspettata voglia di vivere e di fare grandi cose, come neanche immaginavo mesi fa. Tu che sei così grande, un costante punto di riferimento, un uomo che forse non ha mai smesso di credere in me, forse l’unico». «Un padre che amo, che ha sofferto, e che io ora non voglio più che stia male». Giovanni, mentre leggeva davanti alla Corte quelle righe, tremava, ha ricordato l’avvocato Anselmo. «Con la tua voce hai dato voce a tuo figlio. Grazie per la tua forza», la conclusione del messaggio del genero.

Sulla morte di Giovanni Cucchi è intervenuto anche Gianluca Peciola, ex consigliere comunale di Roma, con un post su Facebook: «Giovanni Cucchi ci ha lasciato. Eppure rimane la sua grandezza. A me resta il suo ricordo e il ricordo di Rita, il loro dolore pieno di dignità. Riposa in pace caro Giovanni. Sei coperto dall’affetto delle persone giuste. Un grande abbraccio a Ilaria, ai nipoti, a Fabio. Alla sua comunità di affetti».



















































18 ottobre 2025 ( modifica il 18 ottobre 2025 | 16:36)