Con 7 assenti ma il rientro di Yamal dal primo minuto, il Barça trova il successo grazie al difensore mandato all’assalto nel finale e autore del 2-1 nel recupero. Espulso Flick per proteste: salterà il Clásico. Blaugrana momentaneamente primi in attesa del Real domani


Filippo Maria Ricci

Giornalista

18 ottobre – 18:51 – MILANO

Il calcio cambia, ma ci sono vecchie regole che valgono sempre: mandare un difensore centrale e fare il centravanti, per esempio. Flick di fronte all’impotenza del suo Barça al 79’ ha fatto entrare Araujo per Marc Casadò, via un centrocampista per mandare palloni in area al tipo forte e alto. E il centrale “charrua” al terzo dei 4 minuti di recupero ha deciso la sfida col Girona, segnando il 2-1 con una pregevole girata di destro su cross di De Jong. Il Barça, che veniva dalle sconfitte con Psg e Siviglia, dorme in testa alla Liga (+1) in attesa di Getafe-Real Madrid di domani. E domenica prossima al Bernabeu c’è il Clásico.

il debutto—  

Formazione da inventare per Flick, che ha addirittura 7 assenti: Joan Garcia, Ter Stegen, Lewandowski, Ferran Torres, Dani Olmo, Raphinha e Gavi. Però tornano Lamine Yamal, titolare, e Fermin, in panchina. E a fare il centravanti va la sorpresa Toni Fernandez, al debutto in Liga. Il canterano è nato un anno e due giorni dopo Lamine Yamal, 15 luglio 2008, ed è in campo con due compagni del 2007.

golazos—  

In un primo tempo spettacolare e senza pausa, due gol, due pali e tre occasioni incredibili sprecate dal Girona gentilmente offerte dall’alta e permeabile difesa blaugrana. Con Lamine Yamal ancora a mezzo servizio è sempre Pedri a illuminare il Barça. Il centrocampista apre la gara al 13’ con sei tocchi in conduzione da sinistra a destra nell’area avversaria, l’ultimo un sottile passaggio verso la parte sguarnita della porta: palo e gol con Gazzaniga pietrificato dalla sorpresa. Il pari è altrettanto spettacolare: una rovesciata del gigante Witsel servito da Arnau Martinez su azione d’angolo. Male Lamine Yamal e Cubarsí in copertura.

che spreco—  

Col pareggio, ecco il festival dello spreco del Girona: tre contropiede identici con uomini lanciati soli verso la porta avversaria con gran parata di Szczesny sull’ucraino Vanat (atteso come nuovo Dovbyk), palo di Portu e tiro alto di Bryan Gil. Perdona il raddoppio anche Witsel, col Barcellona incapace di concretizzare possesso e pressione.

ARAUJO CENTRAVANTi—  

La ripresa è stata un monologo del Barcellona frenato a lungo da errori di mira e parate di Gazzaniga, sensazionale su Rashford e attento sull’indemoniato Fermin entrato nella pausa per lo spaesato Toni Fernandez. Flick dopo un’ora ha tolto Pedri e Lamine Yamal per evidenti questioni di gestione delle forze che però hanno minato la creatività dei suoi. E a 10’ dal termine ha inserito il centrale Araujo per mandarlo a fare il centravanti. Non ha visto palla fino all’ultimo respiro, con la frustrazione crescente del Barcellona e l’espulsione di Flick per due cartellini gialli in rapida successione per protestare per i 4 minuti di recupero. Il tedesco non potrà andare in panchina al Bernabeu domenica prossima, ma intanto ha festeggiato il gol del suo ‘nueve’ inventato con un gesto dell’ombrello pieno di rabbia. Il Barça è ferito, ma c’è.