Calato il sipario sulla terza giornata di semifinali e di finali dei Mondiali 2025 di nuoto in corsia a Singapore. Nella World Aquatics Championships Arena, c’era attesa in casa Italia su quello che sarebbe accaduto perchè il Tricolore era ben presente nella vasca da 50 metri del Sud-Est asiatico. Il bilancio del day-3 è stato di due argenti, portando il bilancio alla competizione in vasca a 4 argenti e 1 bronzo per l’Italia.

La prima medaglia è stata quella di una straordinaria Simona Quadarella, capace di firmare un inatteso record europeo di 15:31.79, polverizzando il primato della danese Lotte Friis e il suo record italiano, e conquistando una piazza d’onore (argento) alle spalle della regina Katie Ledecky (15:26.44). Per l’americana è la 22ma medaglia d’oro mondiale, per Simona si tratta del sesto podio consecutivo a livello iridato nelle distanze 800-1500 sl. A mettersi la medaglia di bronzo al collo Lani Pallister (15:41.18).

Nei 100 dorso uomini l’argento di Thomas Ceccon assume dei connotati amari perché le ambizioni erano quelle di prendersi il titolo e anche avvicinare, se non migliorare, il suo primato del mondo di 51.60. Il campione vicentino non è riuscito a mettere insieme una distribuzione della gara ad hoc, passando un po’ troppo lento ai 50 metri e non riuscendo a recuperare nella seconda vasca il ritardo rispetto al sudafricano Pieter Coetze, oro a 51.85. Per Thomas un crono da 51.90, terzo il francese Yohann Ndoye-Brouard (51.92).

Non ha replicato la stessa prestazione di ieri Anita Bottazzo nella finale dei 100 rana femminili. L’azzurra ha terminato al sesto posto in 1:06.06 e, avesse nuotato il crono della semifinale, sarebbe salida sul podio (terza piazza). Coi se e i ma non si fa la storia e all’azzurra qualcosa è mancato nella gestione emotiva dell’atto conclusivo. L’oro è stato conquistato dalla tedesca Anna Elendt (1:05.19) davanti all’americana Kate Douglass (1:05.27) e alla cinese Tang Qianting (1:05.64).

Sesto posto anche per Carlos D’Ambrosio nella finale dei 200 stile libero. Il 18enne tricolore si è espresso su un crono molto simile al record italiano, stampando 1:45.27. Il successo è andato al campione olimpico in carica, David Popovici, a segno in 1:43.53 davanti all’americano Luke Hobson (1:43.84) e al giapponese Tatsuya Murasa (1:44.54). Nell’ultima finale da considerare l’australiana Kaylee McKeown ha conquistato l’oro nei 100 dorso femminili, segnando il record dei campionati e oceanico di 57.16, mettendosi alle spalle le due americane Regan Smith (57.35) e Katharine Berkoff (58.15).

Nelle semifinali dei 50 rana uomini Simone Cerasuolo ha ottenuto l’accesso alla finale col secondo tempo di 26.64, alle spalle nell’overall del cinese Qin Haiyang (26.52). Terzo tempo di accesso per il russo Ivan Kozhakin (26.66). Controprestazione amara di Nicolò Martinenghi, solo 13° in 27.03 e forse ancora condizionato da quanto gli è accaduto negli ultimi giorni (intossicazione alimentare). Da notare anche l’eliminazione del bielorusso Ilya Shymanovich (26.94).

Nel penultimo atto dei 200 farfalla uomini Luca Urlando si è confermato il migliore: lo statunitense ha stampato il tempo di 1:52.84 e si candida all’oro per domani. Cercheranno di insidiarlo il polacco Krzysztof Chmielewski (1:53.61) e il cinese Chen Juner (1:54.02). Sesto e settimo tempo di ingresso nell’atto conclusivo per Alberto Razzetti (1:54.47, personale) e Federico Burdisso (1:54.87). In conclusione, nei 200 stile libero femminili, si prevede il duello per la medaglia d’oro tra l’americana Claire Weinstein (1:54.69) e l’australiana Mollie O’Callaghan (1:55.49).