Che tra Taylor Swift e la sua community ci sia un legame solidissimo, è cosa nota. Un amore che si manifesta principalmente con i viaggi che i fan si sobbarcano per assistere ai concerti della loro beniamina, oppure con i particolari look che riprendono quelli star americana. Ma non solo: dalla Germania, infatti, arriva la notizia che il museo d’arte di Wiesbaden ha registrato un incremento improvviso di visitatori, tutti interessati ad un vecchio quadro, Ophelia, firmato dal pittore tedesco Friedrich Heyser.
Centinaia di Swifties, infatti, si sono messi in coda davanti all’Hessische Landesmuseum per poter osservare da vicino il dipinto dal quale – o almeno così sembrerebbe – Taylor Swift ha preso spunto per l’immagine iniziale The Fate of Ophelia, una delle sue ultime canzoni. Non è dato sapere né come la cantautrice sia venuta a conoscenza di quell’opera Art Nouveau, né come i fan l’abbiano scovata. Google? Un passaparola? Una ricerca per immagini? Quel che certo è che la somiglianza è schiacciante.
In un primo momento, molti avevano ipotizzato che il videoclip rimandasse all’iconica Ophelia di John Everett Millais, conservato alla Tate di Londra, ma dopo un’analisi più attenta i riflettori si sono sposanti verso Wiesbaden: «Abbiamo un’occasione unica per far conoscere il nostro museo ad un pubblico completamente nuovo», ha commento Andreas Henning, il direttore della struttura, in un’intervista col magazine Monopol.«Siamo felici che Taylor Swift abbia scelto proprio questa opera della nostra collezione».
Tra l’altro, nelle ultime ore, la cantautrice sta facendo parlare di sé anche per una generosa donazione – si parla di 100mila dollari – a favore della famiglia di Lilah, una bambina di due anni a cui è stato diagnosticato un tumore cerebrale al quarto stadio. A conferma la notizia sono stati gli stessi genitori della vittima che raccolgono fondi per le cure attraverso una campagna GoFundMe. Erano stati loro a pubblicare un video della figlia, andato virale su TikTok, dove chiama Taylor Swift «una mia amica».
«Potrebbe essere colpa mia che le ho fatto ascoltare Taylor per tutta la gravidanza, poi è nata una mini Swiftie», racconta la madre Katelynn Smoot. «Lilah ama la musica di Taylor e durante le sedute di cura la trova sempre di conforto. Spero che un giorno possa assistere a un suo concerto dal vivo». Chissà che anche questo desiderio non possa presto trasformarsi in realtà.