di
Isidoro Trovato
L’analisi di Ferruccio de Bortoli sull’uso del golden power e degli altri poteri speciali con cui gli Stati stanno condizionando il mercato
Un mondo in piena turbolenza geopolitica sta riscoprendo forme di divieti e sbarramenti che non si vedevano dai tempi della Guerra fredda. C’è una nuova presenza forte dei governi anche nelle relazioni economico-industriali quali siano le ricadute di questo fenomeno lo spiega Ferruccio de Bortoli nella sua analisi su L’Economia in edicola lunedì con il Corriere della Sera. L’esproprio di Nexperia deciso a L’Aia ha messo in discussione in un colpo solo il diritto olandese, che tanto è piaciuto a diversi campioni del made in Italy, e quello europeo. Ma è soltanto il caso più recente di una tendenza che invade il sistema delle norme e consuetudini e tende a militarizzare i mercati. «Ci sono poteri e poterini — scrive de Bortoli — Noi italiani eccediamo nei secondi. Importante spesso è la benevolenza di chi sta al governo. Secondo i dati preliminari dell’Osservatorio golden power, nei primi nove mesi dell’anno il nostro governo è intervenuto in trenta operazioni, ventinove delle quali sono state sottoposte a condizioni».
La proprietà, se sgradita, è limitabile, comprimibile. Esattamente come si è fatto molte volte nei secoli dopo una rivoluzione. Ragioni strategiche e di sicurezza giustificano le decisioni dei governi, ma a volte le situazioni sono meno trasparenti. Gli stop di Madrid e Roma a Bbva e Unicredit, per esempio, raccontano un’altra storia: diventa importante la benevolenza di chi tira le leve.
L’allarme di Jamie Dimon
La copertina di questo numero, ospitata nella sezione Finanza, è dedicata a Jamie Dimon, il numero uno di Jp Morgan, una carriera nella finanza di Wall Street, avverte sulla possibile bolla dell’intelligenza artificiale e pensa che le probabilità di una correzione severa siano al 30%. Quando? Impossibile dirlo. Ma ignorare le valutazioni e dare troppa fiducia ai titoli dell’Ai è un errore.
Nella sezione dedicata alle Imprese si parte con Maschio Gaspardo che punta all’espansione internazionale: prima in India e poi in Brasile. Il big padovano delle macchine per la lavorazione della terra investe con Simest 25 milioni a Pune e guarda al Mercosur. Le novità con l’Ai e un 2025 che chiuderà in crescita.
Pensa alla crescita anche Maniva spa, il gruppo bresciano delle acque minerali che, dopo l’acquisizione della fonte Verna, continua a espandersi. I prossimi passi: presenza capillare sul territorio nazionale e nuovi prodotti innovativi.
Succhi di frutta e Btp Valore
Un futuro verde e ancor più hitech attende Conserve Italia: il gruppo dei marchi Yoga, Derby, Valfrutta e Cirio, investe 86 milioni per l’efficientamento in chiave sostenibile. Il presidente Gardini sottolinea: «Anche le coop sanno innovare».
Infine, nella sezione Patrimoni, il protagonista di questo numero è il nuovo Btp Valore e la sua «sfida al 4%. Da domani in collocamento la quinta emissione, di 7 anni, con meccanismo step-up a tre livelli Tasso minimo: 2,6%. Sostituire un governativo quasi a fine vita con una di queste obbligazioni? Meglio farlo con una a scadenza simile. Il confronto con Italia, Più, Futura, i portafogli, il pericolo inflazione.
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19 ottobre 2025
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