Bonny, autore del gol vittoria contro la Roma, è già primo in una speciale classifica tra i giocatori attualmente all’Inter
“Il delitto perfetto. Regia di Cristian Chivu e protagonista Ange Bonny. Ovvero un “attore” che proprio l’allenatore rumeno ha saputo far crescere a Parma e che poi è stato ben felice di riprenderselo anche all’Inter. Tanto felice da non avere alcuna esitazione a dargli spazio e pure ad affidargli “ruoli” importanti come ieri sera all’Olimpico”. Apre così l’articolo del Corriere dello Sport su Ange-Yoan Bonny, match-winner che ha permesso all’Inter di sbancare l’Olimpico e di battere la Roma.
“La verità è che Bonny è, innanzitutto, un attaccante verticale. Nel senso che il meglio lo riesce a garantire fronte alla porta. Qualche difficoltà in più la può avere se, invece, ce l’ha alle spalle. Questione anche di mestiere e di malizia, che devono inevitabilmente crescere quando ancora non hai compiuto 22 anni. Intanto, nel suo score, va anche registrata l’ammonizione a cui ha costretto N’Dicka, poi sostituito da Gasperini nella ripresa”, sottolinea sempre il CorSport.
Bonny, comunque, si è reso pericoloso anche nel secondo tempo con un sinistro da fuori area ma senza inquadrare la porta. Con un Lautaro arrugginito, Bonny ha fatto la voce grossa prima di essere sostituito al 70′. “Per comprendere l’impatto di Bonny sull’Inter è eloquente il confronto con il suo bottino lo scorso anno a Parma. Vale a dire 6 gol complessivi, conditi da 4 assist. Ebbene, dopo 9 gare da interista, il raccolto del francese è di 3 centri e di altrettanti passaggi vincenti: più di ogni altro compagno di squadra”, chiosa il CorSport.
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