“Ci vuole l’originalità, qualcosa di speciale, l’idea che ancora non c’è, serve qualcosa per essere diversi dagli altri. Ai giovani che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo mi sento di mandare questo consiglio, non seguire le mode bensì essere originali. Essere senza filtri”. Parola del conduttore fiorentino Carlo Conti, l’ospite più atteso della quinta edizione del Festival Luce! dedicato alla sostenibilità, ai diritti civili e coesione sociale, per guardare oltre le apparenze. L’evento, promosso dal gruppo QN, si è svolto venerdì e ieri a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Tanti gli ospiti – oltre quaranta – tra i quali, nella seconda giornata, spiccano le presenze del ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, del cardinale Pierbattista Pizzaballa, del giornalista Enrico Mentana, della scrittrice Teresa Ciabatti, delle atlete di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Tara Dragas, dei cantanti Clara e Giovanni Caccamo. Presenti anche il governatore della Toscana Eugenio Giani e la sindaca di Firenze Sara Funaro, che ha aperto i lavori. Tra i tanti temi trattati pure le politiche di coesione dell’Unione europea come competitività e innovazione, inclusione sociale e sostegno alla transizione energetica e alla resilienza ambientale.
Seguendo il filo conduttore del festival, “Senza filtri“, Conti si racconta alla direttrice Agnese Pini con estrema sincerità. “Per fare quello che volevo ho tolto i filtri. La passione ha superato gli obblighi del posto fisso. Mio padre è morto quando ero piccolo e la mamma mi ha tirato su con molta forza. Mi ritrovavo tutti i giorni a fare qualcosa che non mi piaceva per otto ore. Portavo avanti la mia passione solo in radio. Un giorno, mentre ero in piazza della Libertà, ho deciso di licenziarmi. Mia mamma l’ha presa male, ma poi ha capito che facevo sul serio. Andavo in radio, organizzavo trasmissioni, ho tolto il filtro e ho deciso di essere me stesso e dare sfogo alla mia passione. Quello che posso augurare ai ragazzi è trasformare una passione in lavoro, qualsiasi passione sia” dice Conti che, nonostante la popolarità, ha scelto si restare sé stesso.
“Non c’è differenza tra Carlo che vedete in tv e Carlo della vita di tutti i giorni, sono “tale e quale“” dice ironizzando sul titolo di una delle sue trasmissioni più fortunate. “Cerco di regalare leggerezza e riuscire a coinvolgere i vari gusti dei telespettatori. Sono quello, ho quel disincanto così come nella vita. E, certo, posso sbagliare una trasmissione, una scaletta ma non succede niente” dice.
Poi un messaggio ai giovani (e non solo). “Gli errori bisogna farli. Se non si fanno, non si migliorerà mai. E questo in qualsiasi mestiere. Credo che una delle cose belle della vita è sbagliare e non vergognarsi a dire “ho sbagliato“”. Non si sottrae a un commento sull’aspetto fisico. “Un tempo avevo i capelli ma anche i riccioli, ma non è un peso non averli ora. L’abbronzatura? È una mia caratteristica. Adoro il sole. Da giugno a settembre mi trasferisco al mare” racconta.
Adesso Conti sta organizzando il suo quinto Sanremo con 28 canzoni in gara. “La scelta dei brani dei Big non mi fa dormire” svela spiegando che “c’è una grande preparazione, le cinque serate che vedete sono la punta dell’iceberg. È un lavoro che si fa con un po’ di esperienza e cercando di capire il gusto degli altri e captare i vari tipi di pubblico. Delle volte ci si riesce, altre meno. Serve avere fortuna con le canzoni e quest’anno sono stato fortunato”. Conti spiega com’è il suo Sanremo: “Al centro di tutto c’è la scelta dei Big. Quella è la bistecca alla fiorentina, poi il resto è il contorno”.
Conti rende poi omaggio a Pippo Baudo, un suo maestro, da cui ha ereditato certi aspetti. “Sono cresciuto con quella televisione, è stato un esempio, poi ogni showman che è venuto dopo ci ha messo del suo. Io nella vita sono una persona educata, cerco di rispettare tutti e avendo fatto per tanto tempo la spalla dei comici, tendo sempre a stare un passo indietro, do grande spazio all’ospite” conclude il conduttore.
Il Festival Luce! 2025 è cofinanziato dall’Unione europea ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Firenze insieme all’Ufficio scolastico regionale per la Toscana. Partner istituzionale: Regione Toscana. Main partner: Anas, Eni, Mundys, Unicredit. Partner: Findomestic, Legacoop, Fondazione CR Firenze. Award partner: Rekeep. Hospitality partner: The Excelsior Florence. Event supporter: Ruffino, Forniture Civili, Borgioli Arredamento.