Rosa ma non troppo. Gli ospiti della prima edizione del Pink Ball del British Museum non hanno rispettato alla lettera il dress code richiesto. L’evento che ambisce a diventare uno degli appuntamenti più ricchi di glamour del calendario sociale internazionale coincideva con il weekend di chiusura della mostra Ancient India: living traditions e per questo motivo era stato scelto come filo conduttore il rosa, colore che secondo Diana Vreeland è da considerare il blu navy dell’India.
Nonostante questo, c’è stata molta libertà nella scelta degli outfit da parte delle celebrità che hanno sfilato sul pink carpet srotolato davanti alla prestigiosa istituzione londinese. Se le nipoti della principessa Diana, Kitty, Amelia e Eliza, hanno preso sul serio l’indicazione, pur con varie sfumature, c’è chi invece ha fatto di testa sua come Naomi Campbell che si è letteralmente avvolta nell’Union Jack o come Janet Jackson che si è presentata vestita di un vibrante rosso.

Lady Amelia Spencer, Lady Kitty Spencer e Lady Eliza Spencer al British Museum Ball 2025.
Dave Benett/Getty Images
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La notizia del ballo al British Museum ha destato da subito un grande interesse dal momento che la stampa l’ha etichettato da subito come la risposta britannica al Met Gala. In realtà, il proposito dichiarato dal direttore Nicholas Cullinan è quello di raccogliere fondi per finanziare le partnership internazionali del museo, facendo leva sul fascino che esercitano iniziative di questo tipo. «Abbiamo parlato a lungo della tonalità giusta» aveva spiegato Cullinan al Telegraph «deve essere questo rosa che ha quasi un tocco di viola. Non può essere troppo cipria o troppo sgargiante. Non può essere un rosa Barbie. Deve essere quello giusto». Ecco di seguito i look della serata, sia quelli, prendendo in prestito il nome di un famoso film, «pretty in pink», sia quelli «pretty» e basta.
Lady Kitty Spencer
Lady Kitty Spencer.
Justin E Palmer