Dopo oltre una settimana, decine di morti e centinaia di feriti, arriva il momento del cessate il fuoco immediato siglato da Afghanistan e Pakistan per quella che si è rivelata una delle crisi più gravi degli ultimi anni tra i due Paesi. La notizia è stata diffusa e confermata dal Ministero degli esteri del Qatar. L’ultimo cessate il fuoco di 48 ore, volto a sospendere le ostilità, era scaduto venerdì sera.
I due Paesi – i cui negoziati sono stati mediati da Qatar e Turchia – hanno concordato di istituire meccanismi per consolidare pace e stabilità durature, e di tenere nei prossimi giorni colloqui di follow-up per garantire la sostenibilità della tregua.
La violenza tra le parti era aumentata dall’inizio di questo mese, ciascun Paese sostenendo di rispondere all’aggressione dell’altro: il Pakistan accusando l’Afghanistan di dare rifugio ai militanti che compiono attacchi nelle zone di confine, accusa respinta dal governo talebano del Paese. L’Afghanistan a sua volta negando di dare rifugio ai militanti che compiono attacchi nelle zone di confine.
La tensione è aumentata dal 2021, ossia da quando i talebani, tornando al potere, hanno preso il controllo dell’Afghanistan. I combattimenti hanno minacciato di destabilizzare ulteriormente una regione in cui gruppi come lo Stato Islamico e al-Qaida stanno cercando di riemergere.
In un post su X dello scorso 11 ottobre il ministro degli Esteri pachistano, nonché vicepremier, Ishaq Dar, aveva condannato fermamente “i tiri e le incursioni ingiustificate” delle forze talebane lungo il confine, definendoli “una grave provocazione”. Dar aveva affermato che “la risposta e gli attacchi appropriati” del Pakistan erano mirati alle infrastrutture talebane e a neutralizzare gli elementi terroristici Fitna-e-Khawarij (il termine usato dal Pakistan per Tehrik-e-Taliban Pakistan) e Fitna-e-Hindustan (gruppi separatisti etnici baluchi) che operano dal suolo afghano.
Scontri transfrontalieri tra Afghanistan e Pakistan,Kandahar,16_10_2025 (afp)
“La nostra risposta difensiva non è rivolta alla popolazione civile afghana, amante della pace. A differenza delle forze talebane, stiamo esercitando estrema cautela nelle nostre risposte difensive per evitare la perdita di vite umane tra i civili”, aveva scritto Dar, esortando il governo talebano di Kabulad adottare “misure concrete” contro gli elementi terroristici che cercano di far deragliare le relazioni bilaterali.
La tensione fra i due Paesi confinanti ha cominciato a salire all’inizio della seconda settimana di ottobre, quando il Tehrik-e-Taliban Pakistan(Ttp), i talebani pachistani, aveva compiuto una serie di attacchi nel Khyber Pakhtunkhwa (Kp) nord-occidentale contro le forze di sicurezza pachistane, uccidendo circa 30 soldati e poliziotti. Secondo Kabul, il 10 ottobre il Pakistan aveva “violato lo spazio aereo afghano, bombardando un mercato civile nella zona di Margha, nella provincia di Paktika, e violando il territorio sovrano di Kabul”.