Lei c’era all’origine del mito. C’è stata quando la scommessa è diventata un impero. Ora sembra allontanarsi: senza clamore, con passo deciso. MacKenzie Scott, prima moglie di Jeff Bezos, co-fondatrice di Amazon e ora filantropa miliardaria, sta alleggerendo la sua storica partecipazione nella multinazionale dell’ex marito, l’uomo dei pacchi e dello spazio da 226 miliardi di dollari. Nel corso dell’ultimo anno Scott ha venduto o donato il 42% delle sue azioni, pari a 58 milioni di titoli per un valore di circa 12,6 miliardi, secondo una recente comunicazione al mercato riportata da Bloomberg.
La scelta di vendere il 42% delle azioni Amazon
Ma cosa si nasconde dietro questa mossa? Lontana dai riflettori, Scott sta tracciando un nuovo percorso fatto di filantropia discreta e impegno concreto, cambiando per sempre il volto della beneficenza tra donazioni generose e senza vincoli. Sottratta questa cifra dal bilancio complessivo, alla prima moglie di Bezos resta comunque un patrimonio stimato in oltre 32 miliardi di dollari con 81,1 milioni di azioni Amazon (rapporto Bloomberg del 30 settembre). In altre parole, è sempre una delle donne più ricche al mondo e occupa il 66° posto assoluto (uomini inclusi).

MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos
MacKenzie Scott: co-fondatrice e pilastro di Amazon
La sua storia è un perfetto mix di business, successo e un impegno filantropico che ha pochi eguali nel panorama dei super-ricchi. Se Jeff Bezos è l’uomo dietro il colosso dell’e-commerce e il volto sorridente dell’impresa, MacKenzie Scott è stata partner in affari, silenziosa e socia determinante, fin dal primo giorno in cui l’idea di Amazon prese forma tra i tavolini di uno Starbucks, dove si dice abbia negoziato i primi contratti di trasporto. Così, almeno, vuole la leggenda di Seattle. Correva l’anno 1994.
La fine di un’era: il divorzio da Jeff Bezos
Il rapporto tra MacKenzie e Jeff, nato negli anni ’90 nell’hedge fund D.E. Shaw & Co., multinazionale con sede a New York, si è trasformato in una partnership professionale e personale che ha dato vita a una rivoluzione industriale. Sposati dal 1993, i due hanno attraversato la crescita vertiginosa di Amazon, diventando una delle coppie più potenti e influenti della Silicon Valley. Una complicità che ha fuso amore e lavoro.
Il divorzio, ufficializzato nel 2019 dopo 26 anni di matrimonio e con quattro figli, ha sorpreso il mondo ma si è svolto con sorprendente discrezione. Scott ha ottenuto circa il 4% delle azioni Amazon, una quota che all’epoca valeva circa 38 miliardi di dollari, diventando così la terza donna più ricca del pianeta. Bezos ha mantenuto il controllo sulle azioni e continua a esercitare il diritto di voto, mentre Scott ha preso una strada più indipendente, scegliendo di dedicarsi con forza alla filantropia.
Nonostante la separazione, il legame tra i due rimane evidente, sia per la gestione delle azioni sia per l’eredità condivisa dell’impero Amazon. Scott, tuttavia, si è distanziata dal ruolo pubblico e dai riflettori, preferendo un approccio riservato e concreto. Il suo impegno filantropico è in netta contrapposizione con la personalità più mediatica di Bezos e della sua nuova compagna, Lauren Sanchez (ricordate il giretto nello spazio con Katy Perry e il matrimonio hollywoodiano a Venezia?).
Filantropia discreta: il modello innovativo di MacKenzie Scott
La fondazione di MacKenzie Scott, Yield Giving, ha donato oltre 19 miliardi di dollari in meno di cinque anni a più di 2.450 organizzazioni no-profit in settori come edilizia abitativa, istruzione e assistenza sanitaria. Solo nel 2024 le donazioni hanno superato i 2 miliardi di dollari, toccando istituzioni come Morgan State University, Planned Parenthood e Habitat for Humanity. È un nuovo modello di mecenatismo: aiuto diretto senza vincoli d’uso né stretti obblighi di rendicontazione, basato sulla fiducia nelle organizzazioni benefiche. Un impatto reale accompagnato da una discrezione totale: un approccio low profile che contrasta con il glamour e la visibilità tipica di altre figure del jet set.
Una delle donne più ricche del mondo
Nata a San Francisco, laureata a Princeton sotto la guida della scrittrice Toni Morrison, Scott ha anche una carriera letteraria di rilievo. Il suo romanzo d’esordio ha vinto l’American Book Award, mentre la sua battaglia contro il bullismo ha preso forma con la fondazione di Bystander Revolution.

MacKenzie Scott con il marito Dan Jewett (Ansa)
Dopo il divorzio nel 2019 da Jeff Bezos, MacKenzie Scott ha ottenuto circa il 4% della società tecnologica (deve comunicare annualmente la proprietà delle azioni) e ha aderito a Giving Pledge, impegnandosi a donare più della metà del proprio patrimonio nel corso della vita o tramite testamento. La rivista Time l’ha inserita nel 2020 nella lista delle 100 persone più influenti del mondo.
Scott è stata sposata con Jeff Bezos dal 1993 al 2019. Dopo il divorzio ha sposato nel marzo 2021 Dan Jewett, il professore di chimica delle scuole superiori dei figli, la Lakeside School di Seattle. Diciotto mesi dopo, ha chiesto e ottenuto il divorzio dal secondo marito.