Dopo la netta vittoria europea con Klaipeda, l’Umana Reyer alza l’asticella a livello di prestazione e travolge Trieste 102-66. Sin dall’inizio non c’è stata storia nel match disputato sabato al Taliercio, con gli uomini guidati da Neven Spahija straripanti in attacco e molto solidi in difesa.

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Già con il parziale di 7-0 per il 9-2 al 2′, gli orogranata mostrano la volontà di imporre il proprio gioco, allungando progressivamente sul 22-13 al 6′ e sul 38-23 al 12’30”. E quando cala, inevitabilmente, la grandissima precisione offensiva, è la difesa a salvaguardare il vantaggio. L’ultimo squillo ospite arriva in avvio di ripresa (52-47 al 22’30”), ma in uscita dal time out prontamente chiamato da coach Spahija, la Reyer mette definitivamente in chiaro le cose, toccando infine il +36 sulla sirena finale.

Se la difesa non risulta più di tanto dalle statistiche (se non per le 9 palle recuperate su 18 perse di Trieste), la prova di squadra di Venezia è testimoniata dai 30 assist su 41 canestri e dal fatto che tutti e 12 i giocatori si iscrivono a referto. La precisione offensiva (61% dal campo, 33/46 da 2) è tale che la percentuale al tiro su azione supera quella dalla lunetta. Anche a rimbalzo, meglio gli orogranata degli avversari: 40-31.