Maria Vera Genchi e Francesca Demirgian
19 ottobre 2025 20:00
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Stefano Lodovichi porta alla Festa del Cinema di Roma la storia di Antonio Chichiarelli, detto Tony della Duchessa, artista e falsario vissuto a Roma tra gli anni ‘70 e ’80.
Ad interpretare “il falsario” è Pietro Castellitto. “Avventuroso guascone, imperfetto, a tratti ragazzino e irrisolto, ha poco a che fare con le poche e misteriose informazioni che ci sono arrivate sul suo alter ego reale”, racconta il regista.
Toni arriva a Roma dalla provincia, nel 1976, e grazie all’incontro con Donata, interpretata da Giulia Michelini, gallerista che dalla borgata si è fatta strada nella Roma bene, inizia a realizzare falsi e a capire senza troppa resistenza – che se vuole avere successo, quella è la direzione che dovrà seguire. Ma Il Falsario è anche la storia di tre amici che, in una stagione incerta dell’Italia, raggiungono la Capitale: Fabione (Pierluigi Gigante), Vittorio (Andrea Arcangeli) e Toni. Nei panni del Sarto – personaggio che muove i fili da dietro – c’è, invece, Claudio Santamaria.
La Roma del Falsario
“Roma in questa storia è un porto e una tempesta. Ti attrae e ti irretisce con le sue sirene, con la storia che segna i volti di chi la vive da generazioni, sulle pareti dagli intonaci polverosi, sfiorate dalla luce calda dei tramonti. È la Roma sporca dove suonano musicisti ubriachi fino all’alba, la Roma dove tutto scorre, lento e impietoso. È la Roma che attrae e trattiene per sempre, che ti ammalia e avvolge. È la Roma degli artisti e dei morti ammazzati per strada. Ed è anche la Roma della mala locale, in cui si muove Balbo (Edoardo Pesce), un criminale che, a modo suo, non può non farsi voler bene”, racconta Stefano Lodovichi.