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La Ineos Grenadiers aggiunge un nuovo tassello al suo organico per la prossima stagione e finalizza l’arrivo, sul CicloMercato 2026, del norvegese Embret Svestad-Bårdseng. In uscita dall’ormai disciolta Arkéa-B&B Hotels, il 23enne scandinavo ha firmato con la formazione WorldTour inglese un contratto triennale, con scadenza quindi alla fine dell’annata 2028. Considerato tra i corridori più interessanti della formazione bretone in via di sparizione, il classe 2002 tra i dilettanti si è fatto notare in corse molto impegnative come il Giro del Friuli Venezia Giulia, l’Alpes Isère Tour e il Piccolo Lombardia, mentre quest’anno ha saputo cogliere una buona top10 al Tour of Oman, correndo il suo primo GT in occasione del Giro d’Italia, chiuso al 22° posto.

“Sono incredibilmente entusiasta di entrare a far parte della INEOS Grenadiers – spiega il longilineo scalatore scandinavo – Si tratta di un passo importante ed emozionante nella mia carriera. Sono cresciuto guardando questa squadra dominare i Grandi Giri in montagna e ho sempre sognato di farne parte un giorno. Entrare ora a far parte dei Grenadiers è come vedere quel sogno diventare realtà.Voglio ringraziare Arkéa–B&B Hotels ed Emmanuel Hubert per avermi dato la possibilità di passare al WorldTour e per avermi aiutato a crescere come corridore nelle ultime due stagioni. Credo che far parte degli INEOS Grenadiers mi aiuterà a fare un grande passo avanti come corridore e non vedo l’ora di entrare a far parte di una delle squadre più competitive al mondo. Voglio contribuire al successo della squadra, aiutarla a vincere e, spero, vincere anch’io lungo il percorso”.

Ad accoglierlo è Dave Braislford, che si conferma sempre più l’uomo dietro le quinte del CicloMercato del team: “Embret è un’aggiunta molto interessante al nostro roster. È giovane e ambizioso e sta già dimostrando il talento di scalatore necessario ai massimi livelli di questo sport. Ciò che spicca non è solo la sua capacità fisica, ma anche la sua voglia di imparare e di contribuire alla squadra. Vediamo in lui un potenziale reale per crescere nel nostro ambiente e diventare una parte fondamentale del nostro futuro”.

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