Reporter russa condannata a 12 anni: «Collaborava con Navalny»

La giornalista russa Olga
Komleva è stata condannata a 12 anni di carcere per aver
collaborato con l’organizzazione del defunto oppositore Alexei
Navalny, definita «estremista» dal governo di Mosca, e per aver
criticato l’esercito russo mentre copriva l’offensiva in Ucraina 
per il media indipendente RusNews. Un tribunale di Ufa, negli Urali, l’ha dichiarata colpevole
di «partecipazione alle attività di una comunità estremista» e
di «diffusione deliberata di false informazioni sulle azioni
delle forze armate», ha dichiarato il tribunale su Telegram.

Olga Komleva, 46 anni, nega le accuse. È apparsa sorridente,
ha salutato dalla gabbia di vetro riservata agli imputati dopo
aver ascoltato il verdetto, gridando «Vi amo tutti» a un gruppo
di persone accorse per sostenerla, secondo un video trasmesso da
RusNews. Secondo la testata online Mediazona, Komleva è
diabetica e ha avuto difficoltà a procurarsi i farmaci durante
la custodia cautelare.