di
Gabriele Noli
Dai racconti dei testimoni e dalle telecamere di sorveglianza gli inquirenti contano di poter risalire ai responsabili. Identificati tutti i tifosi. La vittima è il secondo autista del bus, colpito dal lato del passeggero: Raffaele Marianella, 65 anni. Meloni: «Gesto vigliacco, ora giustizia»
La tragedia avvenuta domenica sera sulla superstrada Rieti-Terni dove uno degli autisti del pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket è morto dopo che il mezzo è stato assalito con una sassaiola all’altezza di Contigliano, appena fuori Rieti, lascia un profondo stordimento. La vittima si chiamava Raffaele Marianella, 65 anni, di origini romane ma residente a Firenze.
L’autista era seduto sul pullman nel primo sedile davanti, accanto al collega che guidava, quando è stato colpito e ucciso da una grossa pietra lanciata in una sassaiola da tifosi locali del Rieti. L’agguato è stato fatto all’unico pullman di tifosi ospiti, in rientro a Pistoia dopo la partita di A/2 di basket.
L’inseguimento
Secondo una ricostruzione, dopo che la polizia ha finito di scortare i tifosi toscani, quelli del Rieti avrebbero seguito il pullman per alcuni chilometri sulla statale 79 verso Terni. Nei pressi di uno svincolo, a Contigliano, è partita la sassaiola con lanci sulla parte frontale del mezzo. Il pullman aveva coperto appena 10 minuti di strada lasciata Rieti. L’agguato è avvenuto poco dopo uno svincolo dove gli aggressori – si sospetta ultras della curva reatina – si sono nascosti attendendo il passaggio del pullman.
I tifosi del Pistoia Basket avevano noleggiato il pullman da una ditta di viaggi, dotata di una propria flotta, specializzata anche nel trasporto tifoserie, con sede a Osmannoro (Firenze).
Per ora nessun fermo
Nella notte il questore di Rieti ha ordinato l’identificazione di tutti i tifosi ospiti presenti a Contigliano. Dal Comune di Pistoia sono in corso intensi contatti con i tifosi sul posto e le autorità laziali. Finora non ci sarebbero fermi per l’assalto.
Sulla vicenda indagano gli investigatori della Squadra mobile e della Digos di Rieti che per tutta la notte hanno sentito una decina di tifosi della curva della Sebastiani basket Rieti, la squadra di A2 che aveva giocato con la Estra Pistoia al PalaSojourner.
La società di Rieti: «Silenzio stampa»
Nella notte è arrivata anche una nota della Sebastiani basket Rieti: «Forse non riusciremo mai a metabolizzare quanto è accaduto. Il trascorrere delle ore rende tutto ancora più amaro e inspiegabile, ore in cui come club abbiamo portato avanti delle riflessioni. In attesa del progredire delle indagini che, ci auguriamo, possano far luce in maniera chiara e definitiva su quanto accaduto, abbiamo deciso che in senso di rispetto verso la vittima ed i suoi cari osserveremo un silenzio stampa che si protrarrà a tempo indeterminato. Pertanto, nessuno dei nostri tesserati è autorizzato a rilasciare alcuna dichiarazione. Sarà la società, una volta chiariti i fatti, a muoversi attraverso comunicazioni ufficiali. La richiesta è quindi di rispettare questa decisione, dopo fatti che ci sconvolgono e che lasciano un segno profondo dentro tutti noi».
La Regione Lazio sarà parte civile
«La Regione Lazio si costituirà parte civile nel procedimento, a difesa dei valori di civiltà e legalità calpestati da questo gesto inaccettabile». Lo ha annunciato il presidente Francesco Rocca, che attraverso una nota ha espresso, a nome della Regione, «il più profondo cordoglio alla famiglia dell’autista rimasto ucciso. «Quanto accaduto – ha aggiunto – è un atto di una gravità assoluta. Gli autori di questa bestialità non rappresentano in alcun modo i valori dello sport, né quelli della comunità sportiva reatina. Sono soggetti pericolosi che negano alla radice lo spirito sportivo, fatto di rispetto, confronto e passione civile. È fondamentale – ha concluso – che i responsabili vengano quanto prima identificati e chiamati a rispondere delle loro azioni».
La sassaiola è avvenuta dopo la partita che al PalaSojourner aveva visto fronteggiarsi le due squadre che militano in Serie A2. Già durante il match c’era stata molta tensione in campo. E anche sugli spalti, tanto che era stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per portare la calma tra le opposte tifoserie.
Dai racconti dei testimoni e dalle telecamere di sorveglianza gli inquirenti contano di poter risalire ai responsabili di un assurdo atto di teppismo che questa volta non riguarda il mondo del calcio ma quello del basket che si pensava esente da simili derive violente.
I tifosi sul pullman: «Siamo sconvolti»
Il gruppo di tifosi della Baraonda Biancorossa, che si trovava a bordo del pullman colpito dalla sassaiola, ha espresso tutto il proprio dolore per la tragedia: «Siamo profondamente sconvolti per quanto accaduto – si legge nel messaggio di cordoglio pubblicato sui social -. Le scene drammatiche a cui abbiamo assistito ci hanno lasciato senza parole. In questo momento il nostro pensiero va alla famiglia di Raffaele, alla quale rivolgiamo le più sincere condoglianze per una perdita così ingiusta. Desideriamo inoltre ringraziare il Pistoia Basket, la Sebastiani Rieti e il presidente Pietropaoli per il supporto e la vicinanza dimostrati».
La Federazione Italiana Pallacanestro, nel dirsi addolorata per la morte dell’autista, parla di «vittima dell’insensato atto compiuto ai danni del bus che trasportava i tifosi di Pistoia. La FIP seguirà con la massima attenzione gli sviluppi giudiziari per assumere conseguenti provvedimenti».
La condanna politica
Dura condanna anche dalla premier Giorgia Meloni che in una nota ha espresso «profondo cordoglio alla famiglia della vittima», chiedendo che i responsabili di questo «gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia».
Il governatore della Toscana Eugenio Giani parla di «un gesto gravissimo e inaccettabile che colpisce tutta la nostra comunità sportiva». La società Pistoia Basket si dice «sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente». «Un atto criminale che ci lascia increduli», aggiunge il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
Sul fatto interviene anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro: «La terribile aggressione al pullman dei tifosi del Pistoia Basket è un fatto gravissimo, un episodio di violenza cieca e intollerabile. Apprendiamo con grande dolore della morte di uno degli autisti, residente a Firenze, esprimiamo il più profondo cordoglio e ci stringiamo alla famiglia. Su quanto è successo auspichiamo che venga fatta rapidamente piena luce e che vengano individuati i responsabili, sono episodi che non possono accadere. Quello che è successo non ha niente a che vedere con i valori dello sport. È pura violenza e come tale va condannata con forza. Le manifestazioni sportive devono essere occasione di aggregazione e rispetto, non di dolore e tragedia».
Sospese tutte le attività del Pistoia Basket
Il Pistoia Basket ha annunciato la sospensione, per la giornata di lunedì, di tutte le attività non legate all’ordinaria amministrazione dei propri uffici, in segno di rispetto per il dolore della famiglia Marianella, alla quale la società ha rinnovato la propria vicinanza. Rinviati dunque il match di campionato dell’Under 19, gli allenamenti delle altre squadre del settore giovanile e la vendita dei biglietti per le prossime partite.
Vai a tutte le notizie di Firenze
Iscriviti alla newsletter del Corriere Fiorentino
20 ottobre 2025 ( modifica il 20 ottobre 2025 | 13:00)
© RIPRODUZIONE RISERVATA