Il film Anna, scritto, diretto e interpretato da Monica Guerritore, è il primo nella storia interamente dedicato alla figura di Anna Magnani, la più iconica attrice italiana a livello mondiale. Un’opera che mescola il racconto storico a una visione personale e intima, per restituire al pubblico non solo il mito della “Lupa”, ma anche la donna che c’era dietro.
Anna non è un semplice biopic. È una dichiarazione d’amore verso la figura di una donna complessa, appassionata, combattiva. Monica Guerritore rompe il mito per ricostruire la verità umana di Anna Magnani, con uno sguardo che non giudica, ma comprende. Oltre a raccontare un momento cruciale della vita dell’attrice – la notte dell’Oscar nel 1956 – il film si distingue anche per le location evocative, scelte con attenzione per ricostruire la realtà dell’epoca e i luoghi simbolo della vita e della carriera di Magnani.
Di cosa parla
È il 21 marzo 1956. Anna Magnani attende la cerimonia degli Academy Awards, dove sarà premiata come miglior attrice protagonista per La rosa tatuata. Ma non la troviamo tra le star di Hollywood: trascorre la notte tra le strade di Roma, tra piazze, vicoli e persone comuni, quella gente che l’ha sempre amata.
Accanto a lei c’è Carol Levi, giovane americana che diventerà la sua agente e confidente. È un momento di massimo splendore che si tramuta presto in declino. Il film segue quindi il percorso umano ed emotivo di Anna: liti con registi, delusioni, il rapporto con il figlio, il mondo del cinema, Cinecittà, e il pensiero fisso di Roberto Rossellini, l’uomo che continua a vivere nella sua mente e nel suo cuore. Un amore mai sopito, un’impronta che il tempo non può cancellare.
Dove è stato girato
Le riprese del film sono iniziate ufficialmente a Roma il 23 aprile 2025 e sono andate avanti per circa sei settimane. La Capitale è il luogo principale: città che fu teatro della vita e della carriera di Anna Magnani, e che oggi diventa set naturale della sua storia.
Nel centro storico di Roma sono state girate scene ambientate nei vicoli, nelle piazze e in quelle zone cittadine che richiamano l’atmosfera degli anni ’50: la città che circondava Magnani prima della fama, il suo incontro con la gente del popolo e l’attesa dell’Oscar.
Oltre Roma, è stata confermata la presenza del set anche a Tivoli, nella provincia romana. Per due giorni a giugno sono state realizzate scene nel centro storico di Tivoli (Piazza Colonna, via Mauro Macera, vicolo dei Marzi e strade limitrofe) grazie al patrocinio del Comune. La scelta di Tivoli contribuisce a ricreare ambientazioni urbane d’epoca, vicine a Roma ma con un’identità più raccolta e meno trasformata dal tempo.
Il film, inoltre, ha fatto tappa anche al prestigioso Teatro Unione di Viterbo, utilizzato per alcune riprese ambientate nel mondo del cinema e dello spettacolo. Il teatro ha fornito una cornice scenica importante, simbolo della dimensione pubblica e artistica di Magnani.
Una parte significativa delle riprese si è svolta anche a San Felice Circeo, sulla costa laziale. Questa location, immersa nella natura e nel silenzio, sembra fatta apposta per raccontare i momenti più privati e riflessivi della protagonista, lontano dai riflettori.