I voti più alti ai due protagonisti della stagione 2025, ma un buon voto anche all’inossidabile Bautista, ad un inatteso Alex Lowes e al grintoso Xavi Vierge. Iannone: meglio tardi che mai?
20 ottobre 2025
Il campionato WorldSBK 2025 verrà ricordato per il braccio di ferro tra i due campioni Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega, con il turco che alla fine ha prevalso per soli 13 punti. E’ stata una stagione iniziata nel segno dell’italiano e della Ducati, proseguita con la riscossa del turco e della BMW e risoltasi con un confronto quasi alla pari tra Nicolò e Toprak, che negli ultimi quattro round hanno vinto 6 gare a testa. Uno scontro tra titani, non solo tra i piloti ma anche tra le due case europee, per un confronto destinato a proseguire anche il prossimo anno.
BMW e Ducati su tutti, ma anche segnali di ripresa da parte dell’indecifrabile Honda, della conservativa Yamaha e della novità bimota, con la Kawasaki che purtroppo in pochi anni è diventata il fanalino di coda del campionato.
Con la complicità di un clima praticamente estivo, l’autodromo di Jerez ha visto un discreto afflusso di pubblico. Nulla di paragonabile alla MotoGP ovviamente, ma alcune delle tribune dove solo pochi anni fa gli spettatori si potevano contare, questa volta hanno offerto un bel colpo d’occhio. Che la Spagna abbia finalmente scoperto la Superbike?
Come ogni anno a poche ore di distanza dall’ultima gara, la pista andalusa sarà sede di due giornate di test che proporranno alcune delle novità del 2026.
In attesa del responso delle prove ecco i nostri voti ai protagonisti del round di Jerez:
Nicolò Bulega: 9
Il tanto discusso contatto che ha causato la caduta di Toprak non toglie nulla alle prestazioni di Nicolò che ha primeggiato in gara ed ha fatto vedere cose incredibili in Superpole, con tempi da MotoGP. Il giovane pilota italiano non sapeva se gioire per aver dimostrato di poter battere il fenomeno turco o mangiarsi le mani per averlo fatto forse troppo tardi. Al di là dell’esito del campionato il motociclismo italiano ha certamente ritrovato un campione.
Toprak Razgatlioglu: 9
Anche se non lo ammetterà mai Toprak è arrivato a Jerez con la calcolatrice in tasca e l’obiettivo di portarsi a casa un titolo mondiale del tutto meritato. La caduta nella gara sprint gli ha fatto vedere il baratro e per la prima volta abbiamo visto un Toprak prudente e guardingo, ma il fenomeno di Alanya ci teneva troppo a lasciare la Superbike da campione del mondo e a portare in Turchia il suo terzo titolo mondiale che lo colloca tra i grandi della Superbike.
Alvaro Bautista: 8
Con un finale di stagione in crescendo Alvaro conquista la terza posizione nella generale e si conferma il primo dei piloti “umani”. A Jerez sale sempre sul podio e dimostra che in pista si diverte ancora come un ragazzino, pronto ad approfittare di ogni occasione. Inossidabile.
Andrea Locatelli: 6,5
Il suo è un week end in crescendo, nel quale passa dalla decima posizione nella Superpole alla settima in Gara1, alla sesta nella gara sprint ed alla quarta in Gara2. Per la Yamaha rappresenta una sicurezza e speriamo sempre che la R1 diventi più competitiva per vedere di cosa il bergamasco sia realmente capace.
Alex Lowes: 7
Stupisce per la costanza di risultati. Sesto nelle due gare lunghe, da l’impressione che non appena la Kawasaki si degnerà di fornirgli un motore con la giusta cavalleria Alex possa ambire a risultati di prestigio.
Xavi Vierge: 7
Qualcuno in Honda inizia a pensare di aver fatto una caz…. a mandarlo via. Il suo è un finale di st6agione estremamente concreto su una moto che di concreto ha ben poco. Sono davvero curioso di vederlo sulla Yamaha.
Andrea Iannone: 7,5
Meglio tardi che mai? Nel (vano?) tentativo di trovare una sella per il prossimo anno l’ormai ex pilota del Team GoEleven nell’ultimo round di Jerez sale su quel podio che non vedeva dal primo round di Phillip Island. Un buon inizio ed una buona fine. Ma nel mezzo?
Remy Gardner: 6
Su una delle sue piste preferite l’australiano cerca di dimostrare di meritarsi una Yamaha semi ufficiale, ma purtroppo un contatto con Rea nella gara sprint lo getta nuovamente nell’anonimato.
Jonathan Rea: 5,5
L’emozione fa brutti scherzi. Nei round precedenti Jonny sembrava aver trovato un buon compromesso con la sua scorbutica R1 che però ancora una volta gli ha girato le spalle. Non è certamente stato il finale di carriera che aveva sognato.
Tarran Mackenzie: 7
Lo scozzese misterioso si rivela finalmente come un pilota coriaceo, in grado di portare in alto quella Ducati privata del team Bonovo che il gradasso Redding giudicava poco competitiva. Per lui un week end da ricordare, nella speranza che la squadra tedesca trovi il budget per proseguire la propria avventura in SBK.
Axel Bassani: 6
Si rende la vita difficile con la solita Superpole sotto le aspettative, ma poi in gara rema con vigore e chiude sempre (o quasi) in top ten. Per il momento va bene così, ma il prossimo anno dovrà cambiare musica.
Ryan Vickers: 5,5
Lascia la Superbike con due piazzamenti in zona punti. In questa stagione l’inglesino ha mostrato dei buoni progressi ed è un peccato che non possa proseguire il percorso iniziato con il team Motocorsa.
Yari Montella: 5,5
C’è luce in fondo al tunnel. Non sono questi i risultati spetrati da lui e dalla sua squadra, ma se non altro a Jerez il napoletano non cade mai e porta a casa un po di punti.
SBK 2025. GP di Spagna. Nicolò Bulega domina Gara1 a Jerez!

