Ci sono molti volti della Toscana fra i premi speciali del Gambero Rosso, assegnati dalla guida Ristoranti d’Italia 2026.
Iniziamo da una nuova categoria, introdotta quest’anno: il “Miglior gelato al ristorante” che premia Viareggio. Si tratta del noto Lunasia dell’Hotel Plaza e de Russie.
C’è un toscano anche fra i tre premiati come miglior pastry chef dell’anno: infatti insieme a Alessio Billeci (Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, Bolzano) e a Federico Marrone (Da Lincosta, L’Aquila), figura Michael Boivin del ristorante Campo del Drago al Rosewood Hotel di Castiglion del Bosco a Montalcino (Siena).
Ci spostiamo poi a Follonica (Grosseto) per la miglior proposta di bere miscelato: va a Eaté by The Sense Experience Resort.
Miglior sommelier: un titolo importante se assegnato da una guida così prestigiosa. Se lo aggiudica la veneta – ma ormai toscana d’adozione – Clizia Zuin dell’Atto di Vito Mollica a Palazzo Portinari Salviati, Firenze.
Infine due categorie: fra i premiati per il rapporto qualità/prezzo figura l’Osteria Le Panzanelle di Radda in Chianti, mentre per la tradizione futura c’è un riconoscimento per Elisa Masoni del Molino Trattoria Moderna di Calenzano (Firenze).