Con l’ennesimo colpo di genio isolato, Fabio Quartararo è riuscito a realizzare sabato il giro più veloce nella storia del circuito di Phillip Island (1’26″465), che gli ha regalato la pole position ed il privilegio di partire davanti a tutti sulla griglia di partenza, sia nella Sprint di sabato che nella gara lunga del Gran Premio d’Australia di domenica.

Il vantaggio del francese è durato, in entrambi i casi, solo poche centinaia di metri, sufficienti a Marco Bezzecchi, Raul Fernandez e Pedro Acosta per scavalcarlo, facendolo arretrare al quarto posto solo nel primo dei 27 giri previsti. La gara poi è stata molto lunga per il pilota della Yamaha. Il dramma è arrivato dal decimo giro in poi, quando ha cominciato a perdere una posizione al giro, fino a quando è sceso al 12° posto, superato anche dal compagno di squadra Alex Rins.

“È stata una gara molto strana”, ha ammesso il francese, che non si aspettava un calo così netto delle prestazioni della sua Yamaha. “Pensavo che il mio ritmo fosse buono, ma non so cosa sia successo perché le mie sensazioni erano pessime, non ho sentito di avere il ritmo in nessun momento”, è stata la sua valutazione.

Quartararo si è ritrovato ad essere quasi una sorta di chicane, superato da tutti i piloti che lo hanno raggiunto senza difficoltà. “Non riuscivo a fermare la moto o a tenere il ritmo in curva”, si è lamentato.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images

La debacle si è consumata con un 11° posto finale, a 17 secondi dal vincitore e a oltre sei secondi da Rins, che dopo l’ottima gara in Indonesia, ha ottenuto un lodevole settimo posto in Australia, come prima Yamaha al traguardo.

“Non so cosa sia successo. In nessun momento del weekend mi sono sentito così male. Vediamo cosa dice il team”, ha detto, riferendosi all’analisi dei dati della gara.

Durante l’incontro con i media, Quartararo è stato molto franco e ha ammesso che il tour asiatico sta richiedendo molto tempo, e che c’è ancora la gara in Malesia la prossima settimana, prima del doppio appuntamento finale della stagione in Portogallo e a Valencia.

“Ho bisogno di staccare la spina dalle corse”, ha confessato. “Non voglio pensare a quello che succederà a Sepang la prossima settimana e concentrarmi su me stesso”, ha aggiunto. “Quando i risultati non arrivano, vuoi solo tornare a casa, allenarti bene e prepararti per quello che verrà. Io voglio questo, andare a casa”, ha sorpreso il ragazzo della Costa Azzurra.

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