Il torello nel momento di maggior difficoltà rialza la testa e si allontana dalla zona calda della classifica

Con una prova gagliarda il torello ha avuto la meglio su un Napoli incerottato e sotto tono, dando un segnale significativo di compattezza ed orgoglio. La differenza rispetto ad altre gare l’hanno fatta un atteggiamento tattico più prudente con la difesa bloccata, veloci ripartenze ed un’aggressività di ben altra natura rispetto alle precedenti esibizioni. Au revoir difesa a metà campo… Persino il compassato Asllani ha pressato nella fase di recupero palla come mai in passato. Voglia e determinazione hanno nascosto i nostri problemi.

Se aggiungiamo a questa combinazione di fattori l’ottima intesa tra i due attaccanti, ecco che il quadro della situazione è diventato meno cupo. Se i limiti tecnici e tattici non sono ovviamente spariti, è innegabile il merito del tecnico di essere riuscito, in una situazione molto complicata, a mantenere la barra dritta e portare a casa un risultato alla vigilia insperato. Dopo essersi salvato dall’esonero con la Lazio, Baroni e la squadra hanno compiuto la seconda impresa della stagione, garantendo almeno a breve termine la permanenza al tecnico. Cosa aspettarci dal futuro?

Sappiamo tutti, per esperienza consolidata, che le squadre del nostro cabotaggio dopo una gara ad alto livello hanno molta difficoltà a ripetersi, in ragione proprio della straordinarietà della prestazione appena offerta. Dunque calma e gesso: è vero che sulla nostra strada non arriverà una corazzata bensì un Genoa tecnicamente alla nostra portata, ma l’attenzione deve rimanere massima per dare un senso a quanto fatto e non rovinare tutto. Al falò delle ovvietà inseriamo anche che il calcio è bizzarro: qualche giorno fa eravamo sull’orlo di un cambio dell’allenatore e terrorizzati dallo spettro della Serie B, e l’altra sera abbiamo sconfitto i campioni d’Italia giocando anche un buon calcio. Purtroppo sono situazioni che avvengono di rado, ma proprio per questa ragione fanno maggiormente godere. L’annullamento del gol nei minuti di recupero, poi, ha dato ancor più gusto all’impresa.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

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