Questo contrasto tra l’informale e il sontuoso è la chiave del look: l’eleganza casual diventa una dichiarazione di stile, perfettamente calibrata tra classicismo e modernità. A completare il tutto, un paio di décolleté ispirate stile Luigi, con silhouette curva e dettagli che rimandano direttamente alla moda della corte di Versailles — un dettaglio che chiude idealmente il cerchio tra passato aristocratico e presente sperimentale.
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Daniele Venturelli
In Die, my love è Grace: storia di un personaggio estremo
Con Die, My Love, diretto da Lynne Ramsay – tratto dal romanzo Ammazzati, amore mio (2012) di Ariana Harwicz (che apporta alla materia della maternità e delle sue ombre una visione feroce, sensoriale, non edulcorata) – Jennifer Lawrence affronta un ruolo estremo, complesso, duro: quello di Grace, una giovane madre che, trasferitasi con il marito in una zona remota del Montana, viene travolta dalla depressione post partum e scivola in una spirale di psicosi.
Nel film il suo personaggio entra in uno stato ossessivo scandito da scatti d’ira, alternati ad attimi di apparente quiete: è disturbata e disturbante e ce lo trasmette con forza, provocazioni, disagio fisico. Lancia segnali violenti: sfonda una porta a vetri, distrugge l’intero bagno, graffiando (a sangue) le pareti, o come quando (anche dopo il matrimonio) si colpisce deliberatamente la fronte contro uno specchio. Nella sua mente divampa il fuoco, e nulla potrà spegnerlo.