Un italiano di 62 anni è stato arrestato in flagranza di reato nel tardo pomeriggio dello scorso 7 ottobre 2025 con l’accusa di avere aggredito la ragazza di 24 anni di Giaveno trovata esanime nell’appartamento di proprietà di lui a Trana la sera precedente. L’uomo aveva chiamato i soccorsi non vedendola svegliarsi e si era anche presentato all’ospedale di Rivoli per sincerarsi delle condizioni della giovane, che era arrivata in coma e con la milza spappolata, che poi aveva dovuto essere asportata. Qui i carabinieri della compagnia di Rivoli lo hanno bloccato e lo hanno portato in carcere. La giudice Francesca Pani del tribunale di Torino ha confermato il provvedimento con l’accusa di lesioni personali gravissime.

Difeso dall’avvocato Maurizio Vecchio, l’uomo, un operaio metalmeccanico con problemi di tossicodipendenza, ha raccontato che entrambi hanno consumato droga prima di avere un rapporto sessuale occasionale. Secondo gli investigatori coordinati dal pm Giulia Rizzo della procura di Torino lei successivamente sarebbe stata malmenata, cosa che però lui nega con forza. I familiari della giovane, che lavora come barista in un locale della zona e che si è svegliata dal coma una decina di giorni dopo il ricovero, sono rappresentati dall’avvocato Stefano Tizzani.

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