Patatrac McLaren al via della Sprint Race

L’offensiva dei vertici del muretto McLaren nei confronti di Nico Hulkenberg e della Sauber dopo il patatrac al via della Sprint Race è sembrata a dir poco inelegante. Sia Zak Brown sia Andrea Stella hanno infatti a caldo attribuito all’esperto pilota tedesco la colpa dell’incidente che ha messo fuori dai giochi Oscar Piastri e Lando Norris, regalando a Max Verstappen l’inaspettata possibilità di recuperare ben otto punti nei soli 19 giri della gara breve del sabato. Eppure, la Direzione gara ha deciso di non intervenire derubricando il contatto come un normale incidente di gara senza indicare un responsabile e, a riguardare il replay, comunque è più che altro la manovra di Piastri a lasciare qualche dubbio sull’opportunità del cercare l’incrocio di traiettorie con due macchine alla propria sinistra.

Zak Brown si scusa

Non a caso, dopo aver rivisto il replay, Zak Brown si è prontamente scusato per le proprie parole pronunciate in diretta tv: “Credo di aver cambiato idea, non posso davvero puntare il dito contro Nico”, ha infatti detto l’amministratore delegato McLaren ai microfoni di Sky Uk. Una pubblica ammenda accompagnata anche da un bel gesto di fair play nei confronti del team principal della Sauber, Jonathan Wheatley. A raccontarlo è proprio l’ex direttore sportivo della Red Bull nel dopo gara di Austin: “Zak mi ha mandato un messaggio di scuse quasi subito dopo aver detto quelle parole, ed è venuto anche a scusarsi personalmente con Nico”.

A testimonianza del gesto di Brown ci sono anche alcune foto che lo ritraggono in griglia di partenza, prima del via del GP di domenica, intento a stringere la mano al 38enne pilota tedesco. “Questo è uno sport – aggiunge Wheatley – dove c’è tanta passione, io adoro la passione. E, quando hai due auto in lotta per il titolo che finiscono entrambe fuori pista alla prima curva, è facile pensare che sia colpa di qualcun altro e reagire in maniera passionale. Credo che quello che è stato detto in diretta tv sia stato detto a caldo, nel momento di massime emozioni. Ma conosco Zak ormai da tanto tempo, è un vero racer così come lo siamo tutti noi. E abbiamo risolto la questione insieme, poco dopo”.

Piastri avrebbe “potuto fare qualcosa di diverso”

Anche Oscar Piastri, peraltro, dopo aver rivisto le immagini del replay ha ammesso come forse sarebbe stato meglio evitare l’incrocio di traiettorie all’imbuto di curva-1: “Ero molto lontano dal punto di corda e penso che i piloti dietro di me stessero entrando all’interno. Quindi, avrei potuto fare qualcosa di diverso? Forse sì. Ma quel qualcosa di diverso avrebbe potuto significare lasciare passare due o tre avversari. Credo che sia giusto considerare l’accaduto un incidente di gara”, ha concluso il pilota McLaren.