Marquez fa il vuoto e domina anche a Brno

(Paolo Lorenzi) Quinta vittoria consecutiva, l’en plein nel week end (gara sprint e gara lunga), un dominio incontrastato in ogni condizione. Marc Marquez può partire per le vacanze soddisfatto di sé («Prima parte di stagione super» ha detto), della progressione in campionato, della padronanza che ha raggiunto della sua Ducati. Difficile batterlo in questo momento. Ci ha provato Marco Bezzecchi con una gara generosissima e impeccabile; ha tenuto dietro Marc fin che ha potuto, ma lo spagnolo, si è capito, aveva parecchio margine da sfruttare. Come si è visto dopo essere passato al comando: la seconda metà della corsa l’ha completata su tempi record. Acosta ha provato ad acchiappare il pilota dell’Aprilia, ma s’è dovuto arrendere sulla distanza, spremendo tutto quello che aveva dalla sua Ktm per rispondere al ritorno di Bagnaia. Il pilota della Ducati, scattato al comando, ha subìto una sorta di black out dopo essere stato passato in sequenza da Marc Marquez, Bezzecchi, Acosta e Bastianini (poi caduto), poi ha ritrovato piano piano un ritmo capace di riportarlo sotto, finendo a ridosso di Acosta nelle ultime tre tornate, e lì s’è fermata la sua rincorsa: un quarto posto da valutare, con qualche segnale di miglioramento, ma non ancora sufficiente a chiudere il gap dal suo compagno di squadra che, statistiche alla mano, ha firmato al sua vittoria numero 70 in MotoGp. Per la prima volta da Mandalika, suo fratello Alex ha chiuso con zero punti, a causa di una caduta che ha coinvolto l’incolpevole Mir. Alex adesso è staccato di 120 punti in classifica, 48 in più su Bagnaia. Jorge Martin, al rientro dopo tre mesi di assenza, ha tagliato il traguardo settimo, rimontando cinque posizioni. Un buon viatico per ricominciare.