Riccione, 21 ottobre 2025 – Villa Mussolini a Riccione è in vendita. L’immobile, seppur utilizzato da decenni dal Comune di Riccione come contenitore culturale e per eventi, è di proprietà della Fondazione Cassa di risparmio di Rimini. Già otto anni fa si paventò la possibilità di vendere l’immobile, ma poi tutto rientrò.
Il timing per le offerte
Oggi la Fondazione Carim ha deciso di procedere con la vendita. Il conto alla rovescia è iniziato. La proprietà ha posto nel 30 ottobre l’inizio del periodo in cui i soggetti interessati all’acquisto potranno chiedere la ‘Data Room’, ovvero il Cd contenente tutti i documenti concernenti Villa Mussolini di cui il potenziale offerente potrà prendere visione. Il 30 gennaio verranno aperte le buste contenenti le offerte, le quali dovranno essere presentate entro le 12 di lunedì 22 dicembre. Sull’immobile persistono più vincoli per tutelarne forme e storia.
La resistenza estiva di Benito Mussolini
La sua notorietà cominciò negli anni ‘30 perché fu qui che scelse di trascorrere le proprie giornate al mare Benito Mussolini. Divenne la sua residenza estiva a partire dal 1934, fino al 1943, dove vivere le vacanze con la moglie Rachele Guidi e i figli.
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Obiettivo: “Nuovi spazi di cultura e socialità per cittadini e turisti”
Oggi in municipio a Riccione, si preparano a presentare una offerta. “L’obiettivo è quello di mettere a disposizione della città nuovi spazi di cultura e socialità, a beneficio dei nostri cittadini e dei visitatori”. Dice l’assessore al Patrimonio Alessandro Nicolardi. Secondo l’amministrazione comunale, “l’acquisizione della Villa – spiega l’assessora alla Cultura, Sandra Villa , per la sua posizione, le sue caratteristiche e l’esperienza maturata, consentirebbe di potenziare quello che è già il luogo ideale per iniziative, eventi ed esposizioni, contribuendo ad ampliare e qualificare l’offerta culturale cittadina”.
Prime critiche dall’opposizione
Intanto dal centrodestra arrivano le prime critiche. A contestare la giunta è Stefano Paolini, consigliere di Fratelli d’Italia. “Ritengo gravissimo che la sindaca Angelini non abbia cercato di evitare la gara pubblica. All’asta Villa Mussolini non ci doveva arrivare”. Parole a cui arriva immediatamente la replica dell’amministrazione. “ Non siamo ‘al mercato’: la Fondazione Carim, legittima proprietaria dell’immobile, ha scelto in autonomia modalità e strumenti per la vendita di Villa Mussolini, definendo un percorso trasparente. Oggi come amministrazione stiamo valutando con attenzione ogni possibilità per acquisire e valorizzare l’immobile, nell’esclusivo interesse dei cittadini e della città”.