«Sapevamo che sarebbe stato un campo ostico, ma del resto non esistono più i campi facili. Ci prendiamo questi due punti e guardiamo al prossimo appuntamento, contro Conegliano». La pensa così Lorenzo Bernardi, coach della Igor volley, il giorno dopo la trasferta sofferta, ma vittoriosa, delle azzurre nella nuova «Choruslife arena» di Bergamo.
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E sottolinea: «Credo che domenica si siano viste un po’ due partite in una: nei set vinti abbiamo giocato al nostro livello, tenendo la giusta intensità in tutti i fondamentali, mentre nei due persi ci è mancata quell’intensità soprattutto in difesa. Bergamo è stata molto brava ad alzare il ritmo del proprio muro-difesa, noi abbiamo avuto la capacità di venirne fuori e di portare a casa una vittoria che vale tanto».
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Insomma, un match in altalena delle azzurre, partite bene nel primo set, ma incapaci poi di mantenere lo stesso ritmo nel secondo e terzo, davanti alle ragazze di Carlo Parisi che sono salite in cattedra iniziando a difendere l’impossibile, e a murare ogni attacco di Novara.
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Ma quando Bonifacio e compagne sembravano ormai in balia di Bergamo, è tornata la corrente e la Igor è rientrata, andando a vincere, anzi dominare il tie break. Due punti pesanti, che consentono di mantenere la vetta. Anche se Conegliano, domani sera nel recupero di Pinerolo, potrebbe appaiare in vetta le azzurre prima dello scontro diretto di sabato sera al PalaIgor. Conegliano che, tra l’altro, sarà privo di Zhu Ting, in partenza per la Cina dove parteciperà ai «China national games».
Compito più arduo per le altre due «sorelle», Scandicci e Milano, attese allo scontro diretto nel recupero di campionato, sempre domani sera e che quindi dovrebbero togliersi punti a vicenda. Tornando a domenica pomeriggio, «intanto bisogna fare i complimenti a Bergamo, ha disputato una grande partita – commenta Britt Herbots – A un certo punto toccavano tutto in difesa e ci siamo innervosite sbagliando qualche pallone di troppo. Brave loro ma brave anche noi perché dal quarto set abbiamo cambiato marcia. Al tie break ci siamo dette “basta, ora giochiamo la nostra pallavolo” e avete visto come è finita. Ma questo è il campionato italiano, c’è sempre da soffrire in ogni partita».
La centrale statunitense Amber Igiede l’ha vista così: «Credo che Bergamo abbia davvero giocato una grande partita e da parte nostra sapevamo perfettamente che sarebbe stata complicata, come poi si è rivelato sul campo. Abbiamo giocato da squadra, alla fine è emerso il lavoro che abbiamo fatto nel corso della partita: ognuna di noi ha continuato a spingere fino a vincere le resistenze avversarie e a ribaltare una partita che si era messa in salita. Credo che nella fase intermedia del match ci siamo trovate un po’ a corto di energie, che abbiamo invece ritrovato nel finale e questo ha fatto la differenza».