Il rigore di Milan-Fiorentina ha riacceso le polemiche sulle reazioni accentuate dei calciatori. La prova tv era stata abbandonata con l’avvento del Var, ma è ancora utilizzata in altri casi (come le bestemmie). E può essere una soluzione


Matteo Dalla Vite

Giornalista

22 ottobre – 08:41 – MILANO

Durante “Open Var” l’ex arbitro De Marco, ora trait d’union tra la Can e le società di Serie A e B, ha sottolineato il problema inerente alle simulazioni, a quell’accentuare la reazione dopo i colpi ricevuti in campo. Ne aveva parlato già il designatore Gianluca Rocchi (“Si sentono anche urla ‘disumane’, per impressionare l’arbitro, si induce a sbagliare”), ma il tema torna in maniera prepotente e impellente dopo Milan-Fiorentina. 

l’ipotesi prova tv—  

De Marco parla chiaramente e sembra di sentire proprio il designatore considerando la situazione venutasi a creare fra Parisi e Gimenez: “Gimenez accentua molto – racconta Andrea De Marco – e in questa stagione abbiamo visto atteggiamenti di questo tipo, giocatori appena toccati che è come se avessero ricevuto un colpo violento. Credo che Rocchi sia stato molto chiaro a inizio stagione e proprio in questi giorni la Commissione sta studiando dei provvedimenti da prendere anche in futuro per situazioni di questo tipo perché in campo ci vuole massimo rispetto e queste situazioni sarebbero da eliminare. Un certo atteggiamento fra l’altro non deve essere premiante; anzi, a stretto giro di posta potrebbe esserci un giro di vite, già dalla prossima domenica gli arbitri eviteranno che si verifichino cose del genere”. Qualcuno suppone che potrebbe esserci – ma non subito – anche il ritorno alla prova tv, abbandonata con l’avvento del Var ma non abolita (per esempio per le bestemmie): solo ipotesi per ora, anche perché questi provvedimenti dovranno essere studiati nel dettaglio. Dagli organi preposti. La sensibilizzazione a parole non ha funzionato. Il ritorno alla vecchia prova tv è un’idea? Sì, è un’idea. 

contatto non visto—  

Il tutto nasce dall’accentuazione di Gimenez in Milan-Fiorentina che ha portato al rigore. “Io vedo il braccio largo ma non lo va a colpire”, dice l’arbitro Livio Marinelli negli audio a “Open Var”. E invece Parisi striscia il volto di Gimenez e poi lo trattiene: tutto lievemente, sia chiaro. Interviene il Var. “Lo prende in faccia – dicono Abisso e l’Avar Di Paolo -. È comunque un gesto gratuito. E in più lo trattiene anche. Ti consiglio una ‘OFR’”. E allora De Marco sentenzia: “Il Var non deve intervenire perché ci dovrebbe essere valutazione di campo. Con la soglia molto alta dei calci di rigore data da Rocchi, questo non lo sarebbe ma se l’arbitro avesse deciso in campo di darlo il Var non sarebbe intervenuto per toglierlo. Al Var può risultare anche più pesante di quel che è, ma poi Marinelli l’ha valutato così”. Alla prossima…