a cura della redazione

Roma, città dove regna la passione sportiva, ha saputo regalare anche al motociclismo due protagonisti che oggi difendono i colori italiani nella classe regina: Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli. Entrambi nati e cresciuti nella Capitale, entrambi tifosi della Roma, condividono lo stesso spirito competitivo e una carriera costruita con tenacia e determinazione, partendo dalle piste minori fino a conquistare un posto stabile tra i migliori. Due percorsi diversi ma in comune la volontà di emergere in un panorama, quello della MotoGP, dove è davvero molto difficile primeggiare. 

Infatti, anche se sono due esponenti importanti della Ducati, né Di Giannantonio né Morbidelli però possono contare grandi chance di affermazione nella corsa per il titolo, che in questi anni rimane chiaramente appannaggio di Francesco Bagnaia e dei fratelli Marquez, secondo le analisi degli esperti e come dimostrano ampiamente pure le quote sulla Moto GP. Analizziamo però nel dettaglio il percorso dei due piloti romani. 

Fabio Di Giannantonio 

Tra i giovani più promettenti della nuova generazione, Fabio Di Giannantonio è uno dei simboli della rinascita del motociclismo romano. Nato e cresciuto nel quartiere dell’Eur, ha coltivato sin da bambino il sogno di emulare il suo idolo, Max Biaggi, altro grande romano delle due ruote. A soli undici anni conquista il titolo europeo minimoto junior, e due anni dopo centra l’argento nel Trofeo Honda HIRP, confermandosi tra i migliori prospetti italiani. Dopo i successi nei campionati nazionali, approda al Motomondiale e nel 2018, in Moto3, chiude al secondo posto assoluto, segnando la sua definitiva consacrazione. 

Il salto nella classe intermedia e poi in MotoGP avviene nel 2022 con il team Gresini Racing. In sella alla Ducati Desmosedici, “Diggia” non tarda a farsi notare: pole position al Mugello e diversi piazzamenti a punti, che lo portano a concludere la stagione da rookie al ventesimo posto. Ma è nel 2023 che arriva l’esplosione con la conquista del suo primo podio a Phillip Island e la sua prima vittoria in Qatar, imponendosi come uno dei giovani più veloci e solidi del campionato. Nel 2024 passa al team VR46 Racing, sempre in orbita Ducati, e chiude la stagione con oltre 160 punti e un prestigioso decimo posto in classifica generale. A luglio arriva anche il rinnovo per altri due anni, segno della fiducia che Borgo Panigale ripone in lui. 

Il pilota romano, che ha compiuto 27 anni da poco, rappresenta il volto fresco e dinamico del motociclismo italiano: uno stile pulito, grande sensibilità di guida e la capacità di crescere gara dopo gara. Tuttavia, la concorrenza in MotoGP è feroce, al momento l’obiettivo resta quello di consolidarsi stabilmente nella top ten, cercando di avvicinare, un giorno, i vertici assoluti della categoria. 

Franco Morbidelli 

Franco Morbidelli è nato sempre a Roma, ma il 4 dicembre 1994. Possiede quindi maggior esperienza ed è anche più riflessivo in gara rispetto a Di Giannantonio. Figlio dell’ex pilota Livio 

Morbidelli, cresce con le moto nel sangue e la musica nel cuore. Dopo i primi successi a livello nazionale, si fa notare nel 2013 conquistando il titolo europeo Superstock 600, che gli apre le porte del Motomondiale. La svolta arriva quattro anni dopo: nel 2017 domina la stagione Moto2 e si laurea campione del mondo, mostrando una maturità e una costanza fuori dal comune. 

L’approdo in MotoGP avviene nel 2018 con il team Marc VDS, ma è nel biennio 2019-2020, in sella alla Yamaha Petronas SRT, che Morbidelli raggiunge l’apice della sua carriera. Il 2020 è un anno indimenticabile: tre vittorie, numerosi podi e il titolo di vicecampione del mondo, dietro soltanto a Joan Mir. Un traguardo che lo consacra tra i migliori piloti del paddock. Un grave infortunio al ginocchio nel 2021 e un adattamento difficile alla Yamaha rallentano la sua ascesa e nel 2023 arriva il passaggio in Ducati con il team Prima Pramac Racing nel 2024, dove ritrova fiducia grazie a una moto 

più competitiva e a un ambiente stimolante. Nel 2025, il romano approda al Pertamina Enduro VR46 

Racing Team, pronto a una nuova avventura sempre sulla Desmosedici GP. 

Fuori dal circuito, Franco è un personaggio lontano dagli eccessi. Quando non è in pista, si dedica alla musica suonando la chitarra e trova nel relax un modo per ritrovare concentrazione. L’amicizia con Valentino Rossi, suo mentore e guida nell’Academy VR46, ha rappresentato un punto di riferimento costante, come racconta lui stesso.

Foto tratta dalla pagina Facebook di Fabio Di Giannantonio