La MBH Bank Ballan CSB prosegue nella costruzione della rosa 2026 confermando un altro suo giovane. La formazione italo-ungherese ha infatti annunciato il rinnovo di Diego Bracalente, per il quale il prossimo sarà il quarto anno con la maglia della squadra, alla quale si è unito a inizio 2023. Classe 2004, lo scalatore marchigiano ha ottenuto diversi buoni risultati in questa annata, a partire dal successo conquistato alla Coppa della Pace, cui si aggiungono altri quattro podi e alcune top-10; risultati promettenti in vista della prossima stagione, che sarà quella del suo passaggio al professionismo dato che il team salirà a livello Professional.

In questo modo tutti i sacrifici prendono un senso, e sono stati tanti – le parole di Bracalente – Devo dire grazie a questo gruppo che mi ha aiutato e ha avuto il coraggio di fare questo passo verso la categoria Professional. Il mio primo sentimento è la voglia di ripagarli con l’impegno e con i risultati. La sicurezza del passaggio al professionismo non ce l’ho mai avuta, ma speravo che la continuità dei miei risultati facesse sì che il nostro team manager mi notasse. Non sempre il risultato è arrivato pienamente, ma da gennaio a ottobre l’impegno è stato al 110%”.

Il 20enne traccia un bilancio del suo 2025: “Ho ottenuto una vittoria alla Coppa della Pace, poi sono arrivato quinto al Campionato Italiano di Darfo, dove mi hanno ripreso a tre chilometri dal traguardo, con un po’ di rammarico. Sono stato poi terzo alla Bassano-Montegrappa e quinto nella gara di casa, Capodarco. In questo ciclismo, anche se sei al 100% non hai la certezza di vincere; se sei al 90% scivoli già oltre il quindicesimo posto. Sono uno che ha avuto una maturazione più lenta degli altri, e per fortuna mi è stato permesso di fare un’attività calibrata, ma sempre con il passo lungo della gamba”.

Sugli obiettivi per il 2026, il marchigiano aggiunge: “Vediamo di partire subito bene, evitando gli errori degli anni passati. Arrivare in condizione presto e non ammalarsi: questi sono i segreti. Io vado meglio da maggio in poi, comunque. Certo, la nuova regola che non permette di disputare le gare U23 ha scombussolato un po’ i piani, ma è così per tutti. Il sogno? Far bene nelle gare vicino a casa, come il Giro d’Abruzzo e il Trofeo Matteotti. Su quelle strade c’è tanta gente che conosco”.