Introduzione

Martedì 21 ottobre le quotazioni dell’oro sono crollate, registrando la loro peggior seduta nell’arco di 12 anni e scendendo di oltre il 6% in una sola giornata. Nel momento peggiore si era arrivati anche a 4.082 dollari, andando appunto a toccare un -6,3%. Alla chiusura delle Borse europee la situazione vedeva il metallo prezioso con consegna immediata (il Gold Spot) passare a 4.114 dollari (-3,9%), mentre quello con consegna nel mese di dicembre (il Comex) veniva scambiato a 4.131 dollari (in riduzione superiore al 5%).

 

Soltanto il giorno prima la situazione era opposta: lunedì 20 ottobre l’oro aveva toccato i 4.381,52 dollari l’oncia, aggiornando il suo record storico in positivo. Il che significa che lunedì tutti volevano comprare l’oro, martedì tutti volevano venderlo. Intorno alle 8 di oggi 22 ottobre si registrava una lieve ripresa: lo Spot era a 4.128,9500 dollari, +0,09%, e il Comex a 4.149,40 dollari, +0,98%. Poi è sceso di nuovo verso il basso. In molti si sono chiesti cosa sia successo e, soprattutto, quali sono le prospettive per il futuro.