di
Marco Calabresi

«Purtroppo quest’anno non giocherò a Parigi», ha spiegato su Instagram il 38enne serbo, vincitore per sette volte del torneo parigino, un record. «Ho dei ricordi meravigliosi e grandi successi lì nel corso degli anni»

Sceglie Sinner a 24 anni, figuriamoci se non sceglie Djokovic a 38. Le energie sono quelle che sono, il torneo di casa portato da Belgrado ad Atene conta di più anche se si tratta di un 250 e non di un Masters 1000. Logico, visto anche il ritiro nella finale per il terzo e il quarto posto al Six Kings Slam, rinunciare a Parigi-Bercy, dove pure ha vinto sette volte. Nole, qualche giorno fa, aveva detto di avere bisogno di recuperare per giocare bene “gli ultimi due tornei della stagione”. Saranno, a meno di sorprese, Atene e Torino: “Cara Parigi, ho ricordi fantastici di grandi successi – le parole del serbo -, soprattutto per essere riuscito a conquistare sette volte il titolo. Spero di rivederti l’anno prossimo”.

A Torino, Nole ci sarà: è attualmente terzo nella Race dietro Sinner (che debutta domani alle 17.30 a Vienna contro Altmaier, prima di lui Machac-Cobolli e Popyrin-Berrettini) e Alcaraz, che questa settimana invece non gioca. Spera di essere alle Finals anche Lorenzo Musetti, che dopo la sconfitta nei quarti a Bruxelles contro Mpetshi Perricard ha debuttato a Vienna battendo il serbo Medjedovic, che ha sostituito Stefanos Tsitsipas che ha dato forfait. Un 6-4 6-3 convincente in un’ora e 19′, quello di Musetti, che guadagna 50 punti e negli ottavi giovedì attende l’argentino Etcheverry. Se oggi ha vinto anche De Minaur, avanti di 60 punti rispetto a Lorenzo, domani sarà il turno di Felix Auger-Aliassime, primo inseguitore di Musetti, che a Basilea sarà protagonista del derby con Diallo.



















































21 ottobre 2025 ( modifica il 21 ottobre 2025 | 21:05)