A Singapore una rimonta oscurata
Nel corso di un’intervista in Spagna, successiva al Gran Premio di Singapore, Carlos Sainz si era lamentato della poca esposizione data dalla regia televisiva alla sua rimonta dal fondo dello schieramento alla zona punti. Il pilota della Williams aveva sbottato: “Sta diventando una sorta di tendenza quella di vedere in tv le reazioni delle nostre fidanzate e dei vip. Capisco che se c’è un sorpasso o un momento di tensione in gara la produzione voglia mostrare una reazione, ma dovrebbero farlo rispettando la gara“.
Inversione di tendenza ad Austin
Alla critica di Sainz la Formula 1 aveva risposto con una nota ufficiale: “L’obiettivo è sempre quello di fornire ai tifosi le migliori immagini possibili della gara. Non ci sono compromessi sull’argomento più importante: cosa succede in pista. Il nostro team fa un ottimo lavoro nel mostrare situazioni complesse con diverse vetture in diverse posizioni e nel contestualizzarle alle reazioni sugli spalti, degli ospiti importanti e dell’ambiente circostante”.
Per quanto la F1 si sia rifiutata di ammettere un errore su quanto avvenuto, ad Austin c’è stata una chiara inversione di tendenza. Per tutti i 56 giri del gran premio non sono state mostrate né fidanzate, né vip e tutta l’attenzione è rimasta sugli avvenimenti in pista. Le uniche eccezioni sono state il papà di Ollie Bearman dopo l’incidente con Tsunoda ed il cantante Shaboozey, che ha sventolato la bandiera a scacchi. Solo un caso o l’inizio di un nuovo corso?