Nel 2026 sarà più difficile andare in pensione prima. Il testo della Manovra, appena bollinato dal governo, non prevede la proroga di Quota 103 e Opzione donna per il 2026, mentre rimarrebbe l’Ape sociale. Non solo: l’età per accedere alla pensione di vecchiaia salirà a partire dal 2027 a 67 anni e 1 mese, arrivando progressivamente nel 2029 a 67 anni e 5 mesi. A quel punto ogni due anni l’età salirà di due mesi. Certo, il prossimo passaggio parlamentare (l’ok definitivo alla legge di Bilancio è atteso solo per fine anno) potrebbe portare qualche modifica, ma per ora le condizioni di accesso alla pensione sembrano peggiorare.

La legge Fornero, insomma, ancora una volta non sarà superata, ma anzi rafforzata: l’età effettiva per uscire dal lavoro si allontana e le finestre di anticipo si restringono. Dopo due anni di applicazione, Quota 103 (che permetteva l’uscita a 62 anni con 41 di contributi) dovrebbe essere archiviata. Anche Opzione donna, già ridimensionata con requisiti più rigidi e platea ristretta a caregiver, disoccupate e invalide, scompare dai radar. Due misure che, pur con penalizzazioni, rappresentavano le uniche vie generalizzate per chi non rientrava nelle categorie protette.