Bulega ha fatto le sue considerazioni finali dopo il test Superbike a Jerez: Ducati 2026 da migliorare. E sull’ipotesi MotoGP a Portimao…
Il lavoro di Nicolò Bulega in Andalusia è terminato anticipatamente. Dopo aver girato nel pomeriggio di martedì e nella mattinata oggi, è sceso dalla sua Ducati Panigale V4 R 2026 e in pista ha continuato a girare solo quella del nuovo compagno di squadra Iker Lecuona. Il vice campione del mondo Superbike ha ottenuto il miglior tempo di questa due giorni di test a Jerez: 1:37.587.Superbike Test Jerez: il bilancio di Bulega
Il pilota emiliano ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali WorldSBK e ha spiegato come è andato il lavoro odierno a Jerez: “Siamo migliorati un po’ rispetto a ieri, mi sono sentito bene dal primo giro. Oggi abbiamo cercato di migliorare un po’ il turning e penso che lo abbiamo fatto, anche se non al 100%. In compenso, rispetto a ieri mi è mancato qualcosa in frenata. In generale siamo comunque progrediti e abbiamo dei buoni dati per l’inverno”.
La nuova Panigale V4 R lo costringe a qualche cambiamento, però niente di rivoluzionario: “Bisogna guidare un po’ diversamente – spiega Bulega – perché la moto è abbastanza differente. Devo cambiare un po’ il mio stile di guida, anche se non troppo, niente di pazzo. Era importante adattarsi e capire cosa fare di diverso quando guido la moto”.
Il fatto di aver siglato dei best lap migliori rispetto alle gare del weekend, non fa illudere il vice iridato Superbike: “Nei test è più facile andare veloci rispetto ai weekend di gara, dove non hai tanto tempo per lavorare”.
Sostituirà Marquez in MotoGP? Infine, Bulega ha risposto sull’ipotesi di sostituire Marc Marquez nel gran premio MotoGP a Portimao (7-9 novembre): “Non ho ricevuto nessuna chiamata. So che c’è questa possibilità, però andare in MotoGP è difficile se arrivi dalla Superbike e non hai mai guidato un prototipo MotoGP. Guido la SBK da solo due anni, non ho esperienza con dischi di carbonio, gomme Michelin, inoltre quelle moto hanno più potenza e i vari dispositivi sono qualcosa di nuovo per me. Prima di pensare di gareggiare, è meglio provare la moto. Poi, se ho la possibilità, perché no?“.
Legittima la posizione del pilota emiliano: senza un test, non vuole rischiare di sfigurare in MotoGP con un mezzo che non ha mai guidato prima. Comprensibile che voglia prima guidare la Desmosedici GP25 e poi eventualmente affrontare il weekend di gara a Portimao. Nei prossimi giorni dovrebbero essere aggiornamenti di carattere ufficiale in merito al test che Bulega potrebbe fare con il prototipo Ducati.