A pochi chilometri da Verona, lungo la pianura che si apre verso Mantova, un castello aspetta di accogliere nuove storie. Stiamo parlando del Castello di Sanguinetto che, con le sue torri merlate, i saloni affrescati e le pietre che raccontano ben otto secoli di storia, è tornato al centro dell’attenzione. Non per un festival o un restauro, ma perché è stato messo in vendita. Proprio così: chi possiede 2,2 milioni di euro può acquistarlo e vivere in un vero e proprio castello, ma non solo.

Chiunque decida di investire, restituirà al territorio un luogo affascinante e suggestivo che può rinascere sotto diverse forme, da una dimora privata a hotel di lusso, fino a uno spazio culturale aperto al mondo. La corte interna, infatti, si presterebbe alla perfezione come location per eventi o come luogo dove rilassarsi e sentirsi catapultati indietro nel tempo.

Un castello che attraversa otto secoli di storia

Sanguinetto è uno di quei borghi medievali sospesi nel tempo che ha visto passare, tra le sue strade, diversi personaggi illustri: da Carlo Goldoni, che qui scrisse la commedia Il feudatario, a Garibaldi e all’imperatore Francesco Giuseppe. Ed è proprio qui che, a dominare il centro come un guardiano antico, troviamo il castello omonimo, oggi in vendita.

Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando i signori locali, in epoca scaligera, vollero fortificare l’area per controllare le vie d’acqua e le rotte commerciali verso la Lombardia. Nei secoli successivi, la struttura si è ampliata, assumendo anche funzioni di residenza nobiliare: un’evoluzione che si legge ancora oggi nelle torri difensive trasformate in logge eleganti e nei saloni che conservano tracce di affreschi.

Oltre 1.500 metri quadrati di ambienti interni si distribuiscono su più livelli: sale di rappresentanza, camminamenti di ronda, cortili interni. Altri 1.500 metri quadrati di corte e giardino completano la scenografia, offrendo uno spazio che, pur da restaurare, lascia intravedere un potenziale straordinario. Non è difficile immaginare qui un relais di charme, una sede per eventi culturali o un rifugio privato dove storia e contemporaneità possano dialogare in equilibrio.

Dal passato al futuro: un luogo da riscoprire

Il valore del Castello di Sanguinetto non è solo architettonico, è anche culturale, paesaggistico ed emozionale. La sua posizione strategica, tra Verona, Mantova e il Lago di Garda, lo colloca al centro di una delle aree più ricche d’Italia, dove arte, enogastronomia e tradizione convivono in un equilibrio raro. A pochi chilometri, si trovano città d’arte, borghi rurali e itinerari ciclabili lungo i canali medievali.

Chi oggi immagina di riportare il castello alla vita si trova davanti a un’occasione unica: quella di creare un luogo capace di unire memoria e innovazione. Un restauro rispettoso potrebbe integrare soluzioni di efficienza energetica e spazi polifunzionali, senza intaccare la bellezza originaria. Un boutique hotel immerso nella storia? Un centro di ricerca dedicato all’arte e alla sostenibilità? Una residenza privata che diventa respiro e ispirazione? Le possibilità sono molte e tutte raccontano un futuro possibile per la provincia italiana che sa reinventarsi.