Il principe Andrea, rinunciando ai titoli reali tra cui quello di duca di York, ha fatto una mossa che ricade anche sulla sua ex moglie Sarah Ferguson. Fergie la rossa, da adesso, non è più duchessa di York. La regina Elisabetta nominò il suo terzogenito duca di York nel 1986, quando sposò Ferguson. Fergie, di conseguenza, diventò duchessa di York. Titolo che ha mantenuto anche dopo il divorzio da Andrea nel 1996. Motivo? Il principe non si è mai risposato. Ora che Andrea ha rinunciato al suo titolo, tuttavia, anche quello dell’ex moglie, come spiega People, è automaticamente decaduto. Non solo: secondo la stampa internazionale, è probabile che le apparizioni pubbliche di Sarah – di recente travolta come il marito dallo scandalo Epstein – si riducano drasticamente. Alcuni enti benefici hanno già preso le distanze dalla ex duchessa, e diversi osservatori sono convinti che in futuro la 66enne – che a dispetto del divorzio ha continuato a vivere con l’ex marito nel Royal Lodge di Windsor – in giro si vedrà sempre meno.
Travolto dallo scandalo Epstein che ha gettato su di lui l’ombra della pedofilia, Andrea già nel 2019 si era ritirato a vita privata rinunciando ai ruoli pubblici della royal family, conservando però il titolo di duca di York. La sua situazione era ulteriormente peggiorata lo scorso aprile, quando si era suicidata la quarantunenne Virginia Giuffre. La donna aveva accusato di abusi sessuali, subiti quand’era appena diciassettenne, sia Jeffrey Epstein che Andrea d’Inghilterra. Epstein si è ucciso in prigione nel 2019. L’ex duca di York, che ha sempre negato tutto, nel 2022 ha schivato il processo per abusi sessuali su una minorenne liquidando Giuffre con diversi milioni di sterline. Proprio nei giorni scorsi, tuttavia, sono uscite le prime anticipazioni del libro postumo di Giuffre. Un volume dal titolo Nobody’s Girl in cui la donna racconta nel dettaglio il «mondo disgustoso» del miliardario pedofilo Jeffrey Epstein e torna ad accusare Andrea: «Il Principe sapeva che avevo 17 anni. Ma pensava che fare sesso con me fosse un suo diritto di nascita».
Nuovi drammatici sviluppi che hanno costretto il principe a mettersi ulteriormente da parte. «Nei colloqui con il Re e con la mia famiglia abbiamo concluso che le continue accuse nei miei confronti distolgono l’attenzione dal lavoro di Sua Maestà e della Famiglia Reale», ha spiegato Andrea nel documento ufficiale con cui ha annunciato di rinunciare ai titoli reali. Aggiungendo: «Con l’accordo di Sua Maestà, riteniamo che ora debba fare un ulteriore passo avanti. Pertanto, non utilizzerò più il mio titolo né gli onori che mi sono stati conferiti. Come ho già detto, respingo con fermezza le accuse contro di me». Il passo avanti, come dice lui, è in verità è un definitivo passo indietro, che lo allontana dal resto della Famiglia in tutte le situazioni pubbliche. E molti royal osservatori sono convinti che sotto questo passo indietro ci sia anche lo zampino del principe William e di sua moglie Kate Middleton.
Una fonte ha rivelato a Closer che «sono stati i principi di Galles a tracciare quella che i loro collaboratori chiamano in privato “la linea definitiva”: nessun ruolo reale, nessun finanziamento e nessuna futura apparizione pubblica per Andrew». A far traboccare il vaso, sarebbe stato proprio il libro postumo di Giuffre, un «capitolo che William e Kate temevano». Per la coppia reale «l’umiliazione di rivivere tutto questo è stata insopportabile». Da qui, le pressioni su re Carlo affinché facesse in modo che il fratello minore «uscisse definitivamente di scena». Neanche il tempo di rinunciare ai titoli reali, e su Andrea è piovuta una nuova tegola: qualche ora fa, come rivela People, si è saputo che la polizia sta indagando su segnalazioni secondo cui l’ex duca di York avrebbe cercato di ottenere informazioni personali sulla sua accusatrice Virginia Giuffre.