Il rapper milanese Fedez nelle scorse ore ha presentato un libro autobiografico (L’acqua è più profonda di come sembra da sopra, Mondadori, 184 pagine, 19 euro) dove racconta diversi particolari inediti del suo rapporto con l’ex moglie Chiara Ferragni.
“Con Rosa Chemical era tutto concordato”
Tra le cose meno “sopportate” dall’imprenditrice e influencer, durante la sua presentazione di Sanremo 2023, c’è stato il bacio con il cantante Rosa Chemical. Fedez, che era in platea, ammette che sia stato tutto concordato in un passaggio del volume: “Il bacio con Rosa Chemical. Ora lo posso dire: ci eravamo messi d’accordo. Gli avevo proprio mandato la foto del mio posto in platea”. Poi parla di un chiarimento in camerino in cui si è sentito trattato “da lebbroso” dall’influencer e dal suo team. “Quella notte sono rimasto in giro – continua – Eleonora, la mia assistente, ha dovuto dormire con tutti i coltelli perché dicevo che volevo tagliarmi le vene. Ero uscito di testa, lì è arrivato il burnout più totale”.
“Qualcuno dei suoi aveva diffuso la notizia della nostra separazione”
La fine della storia arriva poco tempo dopo. “A marzo 2024 c’è stata la rottura definitiva. Una sera le dico: ‘I bambini sono grandi, ormai capiscono. Non facciamo uscire niente prima di parlargli. Non voglio che lo sappiano dai compagni di scuola’. E il giorno dopo, manco a farlo apposta, esce tutto. Qualcuno dei suoi aveva deciso di diffondere la notizia. Da quel momento le ho vietato di pubblicare foto dei bambini: perché quello che è successo dimostrava che c’è qualcuno che lavora per lei disposto a sacrificare il bene dei nostri figli. Pur di trovare una exit strategy. Per questo qualcuno spingere a livello mediatico l’idea che Federico fosse un cattivo marito era la scusa perfetta per oscurare il danno di immagine derivato dal caso Balocco. Vuoi giocare così, alla guerra di comunicazione? Va bene, ma non giochiamo con la salute mentale dei nostri figli”.
“Mi avevi detto che avevi incassato 300mila euro, non 1 milione”
L’artista di Buccinasco parla anche del ‘Pandoro gate’, una questione – ancora non terminata – che ha riguardato una vicenda poco trasparente di beneficenza con le vendite di dolciumi ‘brandizzati’ Ferragni. “La mattina dopo, sveglia con Chiara in lacrime accanto a me. ‘Un milione di multa’, dice. ‘Ma che caz*** stai dicendo? Avevi incassato solo 300mila’. ‘No, era un milione’. ‘Porca troia, Chiara, ti rendi conto… tu mi parlavi di tre, quattrocento…’ ‘E gli altri con un’altra società… ’ ‘Ho capito, ma quella società sei sempre tu, è la tua, non è esattamente un dettaglio’”.
“Mi sono messo a leggere le carte, ho scoperto insieme al mondo esterno quello che è successo veramente”, ha scritto Fedez. “E mi sono incazz*** (…). Le avrei detto chiaro e tondo: ‘Hai fatto una str*** pazzesca’”, prosegue.
“Salvini l’unico che mi è stato vicino”
Fedez, nel libro, descrive poi i momenti bui della sua malattia, e l’unico personaggio politico che gli è stato davvero vicino. “Quando mi sono ammalato di cancro, per esempio, Matteo Salvini è stato quello da cui sentivo, quando mi scriveva, della vera empatia – dice -. E questo nonostante avessimo idee diverse e ce ne fossimo dette di tutti i colori. Per un mese, ogni settimana mi ha scritto per sapere come stavo. Persone con cui avevo rapporti migliori invece non ci sono state: Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, non pervenuti. Ti scrivono solo quando hanno bisogno di te, quando gli serve usarti”.
“Se sei in difficoltà, quelli di sinistra non ti rispondono più”
“Il tema della sinistra è che ti usa: chiaro, tutti in politica ti usano, ma quantomeno la destra, umanamente parlando, sa relazionarsi con le persone. Molti politici di destra sanno parlarti da persona a persona, mentre gli uomini di sinistra ti spolpano e dopo ti voltano le spalle. (…) Ma quando sei in una situazione di difficoltà, vedi il caso Balocco, con quelli di destra puoi confrontarti, ci puoi parlare. Quelli di sinistra, se li chiami, non ti rispondono più. Sono meno affidabili, sempre umanamente parlando”.
L’unico obbiettivo della famiglia Ferragni
Infine, Fedez riflette anche sull’attivismo dell’ex moglie e su come la sua famiglia la mettesse in vetrina. “Chiara era più per seguire quasi in automatico tutte le battaglie progressiste veicolate dai social. Perché ci credesse o per posizionamento, non so dirlo – rimarca -. Il loro unico obiettivo era far vedere la donna forte, emancipata, leader, realizzata. Il modello aspirazionale. Che ha senso, ma a forzarla così tanto poi ottieni il risultato opposto, ovvero il rigetto da parte delle persone”.