di
Simona Marchetti
Ospite di Silvia Toffanin, la showgirl ha ripercorso i suoi 40 anni di carriera fra ospiti, siparietti divertenti e momenti particolarmente toccanti, come il pensiero rivolto a mamma Maria, scomparsa 23 anni fa
Ospiti importanti, siparietti divertenti e momenti emozionanti sono stati gli ingredienti della seconda puntata di “This Is Me” dedicata a Lorella Cuccarini che, nel salotto televisivo di Silvia Toffanin, ha ripercorso i suoi 40 anni di carriera. «C’è una frase che secondo me è perfetta per Lorella che dice “la vita è una lunga lezione di umiltà” e se è proprio così, lei anche in questo è stata una maestra», dice Alessandro Siani a conclusione del monologo regalato alla showgirl che lo ha abbracciato con grande trasporto, prima di accogliere in studio Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, con cui in passato ha lavorato in diversi programmi tv. «Chi ha cuccato la Cuccarini?», scherza Greggio ricordando un vecchio slogan lanciato proprio da lui, per poi annunciare un ospite a sorpresa.
«Cara Lorella, ti abbiamo portato un amico che è anche una vittima», rivelano i due conduttori presentando Marco Columbro. «Mi ha massacrato – esordisce quest’ultimo all’indirizzo della Cuccarini, riferendosi alle gag fra loro due che erano appena state mostrate – .La prima volta che ho incontrato Lorella mi dissero “lavorerai con questa ragazza molto brava, una ballerina”. L’appuntamento era in sala prove il giorno dopo alle 10 del mattino. Quando sono arrivato, mi ha mostrato subito una coreografia di Fred Astaire e Ginger Rogers da replicare, io avrei dovuto fare Fred Astaire. Pensai: “non la farò mai!” E lei subito mi rispose: “non ti preoccupare”. Diciotto ore di prove al giorno, il giorno dopo avevo i muscoli che buttavano latte».
Durante la trasmissione ci sono poi state due parentesi particolarmente toccanti: quando Lorella parla di mamma Maria e di Pippo Baudo. «Non sono riuscita a dire tutto a mia mamma – ammette la showgirl – è andata via troppo in fretta. Aveva 65 anni e avrei desiderato ringraziarla per tutti i sacrifici che ha fatto per me. Dalla sua morte sono passati 23 anni, il dolore lascia spazio a tutti i ricordi più belli. Devo dire grazie a mamma per tantissime cose. Quando rimase incinta di me, la situazione familiare non era facile, c’erano litigi, non una famiglia abbiente. Qualcuno le ha disse di interrompere la gravidanza e lei invece ha deciso di andare avanti. Per questo la ringrazio, una donna di altri tempi. Non le ho mai sentito dire “Ti voglio bene“, ma lei aveva un suo modo di dimostrarlo».
Quando è scomparso Baudo, in molti hanno chiesto a Lorella di parlarne, ma lei ha preferito il silenzio. «Ho pensato fosse più giusto vivere il momento silenziosamente, parlarne mi sembrava un modo per mettermi in mostra», spiega oggi, lasciando poi spazio alle parole che ha affidato a una lunga e commovente lettera, letta da Maria De Filippi. «Ho pregato perché il tuo ultimo viaggio fosse lieve e luminoso come meritavi – scrive Lorella – . Da quella sera, un silenzio enorme ha preso il posto della tua voce. Il nostro primo incontro quando avevo 19 anni, timida e piena di sogni, tu un gigante che incuteva rispetto. Ancora oggi mi chiedo cosa tu avessi visto in me. A Fantastico accanto a te ho imparato tutto. Questo lavoro non è vanità, ma dedizione, non è improvvisazione, ma disciplina, non è per se stessi, ma per chi sta a casa e sceglie di vederti. Tre anni splendidi, per me rivoluzionari….».
«Nel 1993 mi hai chiamato per affiancarti al Festival di Sanremo, ero terrorizzata, ma accanto a te tutto era possibile – continua lo scritto della Cuccarini – . Grazie a te, Pippo, anche io avevo finalmente imparato a credere in me. Due anni dopo, quando tornai su quel palco come cantante, trovai la tua voce che mi incoraggiava. Ora mi mancheranno i tuoi consigli sempre giusti, le tue telefonate affettuose, perché tu sei sempre stato presente nella mia vita. Quando mamma se ne andò tu c’eri, quando mi operai per la tiroide, al risveglio in camera tu c’eri. Eravamo proprio belli insieme, si vedeva la stima reciproca e l’affetto grande che ci univa. Non tutti hanno la fortuna di incontrare un padre artistico come te, io sì e te ne sarò grata per sempre. So per certo che tutto ciò che mi hai insegnato continuerà a vivere in me che ho avuto il privilegio di conoscerti per l’uomo grande e il professionista assoluto che sei. Con amore e gratitudine, tua Lorella», conclude la lettera, con la showgirl visibilmente commossa e come lei tutto lo studio.
23 ottobre 2025
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