(ANSA) – ROMA, 30 LUG – Negli ultimi tre anni, alla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma sono state fatte 191 nuove assunzioni; 124 riguardavano donne.
    La quota femminile cresce in tutte le posizioni, tanto che a oggi il 49% dei dirigenti in servizio è di sesso femminile. Sono alcuni dei dati contenuti nel nuovo Piano di uguaglianza di genere della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.
    “Il piano di uguaglianza di genere rappresenta una lente utile per leggere con maggiore consapevolezza la nostra realtà e per promuovere condizioni sempre più favorevoli alla collaborazione e alla fiducia reciproca”, ha affermato il presidente del Policlinico Campus Bio-Medico Carlo Tosti. “Ma è anche la testimonianza tangibile di come il senso profondo del nostro servizio si rifletta nell’attenzione rivolta a tutti coloro che ogni giorno rendono possibile la nostra missione”.
    Tra il 2022 e il 2024 – rileva il documento – l’organico del Policlinico Campus Bio-Medico è passato da 1.584 a 1.775 unità; il numero di donne è cresciuto da 951 a 1.075 portando al 61% la quota del personale femminile sul totale. Di pari passo è cresciuta la presenza femminile nei ruoli apicali: al 2024 le dirigenti sono infatti 202, contro le 171 del 2022, con un’incidenza che sfiora ormai la parità (49%).
    La componente di donne è particolarmente significativa in diverse categorie professionali: costituiscono, infatti, l’82% tra laureati sanitari, assistenti sociali e dietisti, il 79% tra infermieri e fisioterapisti, il 59% tra gli amministrativi e il 51% tra i tecnici sanitari.
    “L’uguaglianza non si misura soltanto nella parità di accesso – ha concluso la direttrice Patient Relationship Marta Risari – ma nella possibilità di ciascuno, e in particolare di ciascuna, di contribuire con competenza e autonomia alla crescita dell’organizzazione”. (ANSA).