Un Paese come l’Italia, che ha un enorme debito pubblico da rifinanziare ogni anno, deve garantirsi un’ampia e diversificata platea di compratori: per avere un ordine di grandezza, basti pensare che le linee guida del Tesoro prevedono per il 2025 emissioni lorde complessive di titoli a medio e lungo termine tra 330 e 350 miliardi di euro. In quest’ottica, con l’obiettivo di consolidare i flussi di risparmio domestico, tipicamente più stabili rispetto ai capitali esteri, da alcuni anni il Mef ha intensificato l’emissione di titoli «dedicati alle famiglie»: Btp un po’ «speciali» – con caratteristiche differenti – ma accomunati da una forma di incentivo riservato agli investitori privati. 

Dal 2012 in avanti, sono state lanciate complessivamente 31 emissioni di questo tipo, tra Btp Italia, Btp Valore, Btp Futura e Btp Più. Gli analisti sottolineano una certa vivacità creativa, da parte del nostro Dipartimento del Tesoro, nella scelta di formule che via via hanno cercato di cogliere le principali tendenze di mercato. Ecco come funzionano e quali caratteristiche hanno.

23 ottobre – 16:05