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Redazione Economia
StM chiude il terzo trimestre con ricavi netti pari a 3,19 miliardi di dollari (meno 2%), margine lordo al 33,2% (meno 460 punti base) e utile netto di 237 milioni (meno 32,3%). Crolla il titolo a Piazza Affari dove cede l’11%
StM chiude il terzo trimestre con ricavi netti pari a 3,19 miliardi di dollari (-2%), margine lordo al 33,2% (-460 punti base), reddito operativo di 180 milioni di dollari (-52,9%) e utile netto di 237 milioni di dollari (-32,3%) o 0,26 dollari (-29,7%) per azione dopo la diluizione. Tracollo in Borsa del titolo, che cede oltre l’11% a 22,63 (aggiornato alle 15 del 23 ottobre).
I conti
Per l’anno Stm prevede ricavi per 11,75 miliardi di dollari con un aumento dei ricavi nel secondo semestre del 22,4% rispetto al primo e un margine lordo intorno al 33,8%. «I ricavi netti del terzo trimestre sono stati leggermente al di sopra del punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, con ricavi più elevati per Personal Electronics, mentre i risultati di Automotive e Industrial hanno rispettato le previsioni e quelli di Cecp (Communication Equipment and Computer Peripherals) sono stati sostanzialmente in linea con le attese. Il margine lordo è stato leggermente inferiore al punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, a causa principalmente del mix di prodotto all’interno dei settori Automotive e Industrial», ha detto il presidente e Ceo Jean-Marc Chery.
Il nodo governance
Oltre ai risultati, il nodo principale resta la governance. Sono passati mesi e il Mef non ha ancora sostituto Maurizio Tamagnini che a marzo aveva rassegnato le dimissioni dal consiglio di sorveglianza. Il governo francese (che ha il 14% circa di Stm, stessa quota di quello italiano) si sarebbe messo di traverso anche sul profilo di Orio Bellezza, un tecnico che è stato a lungo a capo di St Italia ed è andato in prepensionamento da poco. Questo perché lo statuto al momento prevede che non ne possa far parte chi è uscito da meno di tre anni. Già così l’Italia aveva perso di fatto il diritto di veto. In più, sul tavolo si sarebbero aggiunte anche le dimissioni di un altro componente italiano, Paolo Visca: su tre membri del consiglio di sorveglianza ne resta così solo uno, Simonetta Acri, insediata da poco.
I nomi
STMicroelectronics ha annunciato le delibere da sottoporre all’approvazione dell’assemblea generale straordinaria degli azionisti che si terrà ad Amsterdam il 18 dicembre 2025. Le delibere proposte dal consiglio di sorveglianza sono: la nomina di Armando Varricchio a membro del consiglio di sorveglianza, per un mandato che scadrà alla fine dell’assemblea generale degli azionisti 2028, in sostituzione di Maurizio Tamagnini, che ha rassegnato le dimissioni a marzo 2025. La
nomina di Orio Bellezza a membro del consiglio di sorveglianza
in sostituzione di Paolo Visca, che ha rassegnato le dimissioni
a ottobre 2025.
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23 ottobre 2025 ( modifica il 23 ottobre 2025 | 15:44)
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