Il 23 ottobre 2011 il mondo perse un talento, ma soprattutto un’anima pura: Marco, ancora oggi continua a vivere nel cuore di chi ama il motociclismo… e la vita vera

Vi sentirete probabilmente vecchi a leggere tutto ciò, ma sono passati 14 anni da quel maledetto 23 ottobre 2011, quando a Sepang, in Malesia, la MotoGP si fermò di colpo. Marco Simoncelli cadde al secondo giro del Gran Premio, e con lui se ne andò uno dei piloti più amati e veri che questo sport abbia mai conosciuto. Aveva 24 anni, una carriera in piena ascesa e un futuro che profumava… di promesse mantenute.

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Il ragazzo dai capelli ricci e dal cuore enorme

Nato a Cattolica e cresciuto a Coriano, Marco era più di un pilota: era una forza della natura. Carismatico, impulsivo, soprattutto genuino. In pista non conosceva mezze misure: o tutto o niente. Chi lo ha seguito, soprattutto le vecchie generazioni, lo ricorda per i sorpassi coraggiosi, per la guida spettacolare, ma anche per quel modo di essere sempre se stesso, senza filtri.

La sua carriera era iniziata presto, come quella di molti talentini italiani. Dopo gli esordi nelle minimoto, arrivò il titolo mondiale in 250cc nel 2008 con Gilera, proprio nell’anno in cui aveva iniziato ad allenarsi con Valentino Rossi. Poi la salita verso la MotoGP, dove stava finalmente mostrando tutto il suo potenziale con la Honda del team Gresini.

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Un’anima che… non ha mai smesso di correre

Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, anche solo per un’intervista o un autografo, lo descrive allo stesso modo: spontaneo, allegro, sincero. Non c’era costruzione in Marco Simoncelli — solo autenticità. Quella che oggi, nel mondo dello sport, manca purtroppo spesso.

Il suo ultimo video, registrato dall’hotel di Kuala Lumpur il 18 ottobre 2011, è la testimonianza perfetta del suo spirito. Sorridente, rilassato, pieno di entusiasmo: “Ho voglia di scendere in pista, e magari stavolta di salire sul gradino più alto del podio… che è anche più bello da vedere in televisione.”

VIDEO – MARCO SIMONCELLI, L’ULTIMO FILMATO… DALL’HOTEL

Cinque giorni dopo il silenzio, un silenzio eterno rotto solo da quel “minuto di rumore” fatto a Valencia in sua memoria.

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Un’eredità che non si spegne

Oggi, a 14 anni dalla sua scomparsa, il nome di Marco Simoncelli è ovunque. Nel Sic58 Squadra Corse, nel Museo di Coriano, nel circuito di Misano che porta il suo nome, ma soprattutto nei cuori di chi ama le corse.

Perché Marco rappresentava qualcosa di più della velocità: rappresentava la vita vissuta senza paura, con la testa alta e il cuore pieno.

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Marco Simoncelli 14 anni dopo: il ricordo di un ragazzo che ha reso eterna la sua passione

Il tempo passa, ma l’emozione resta intatta. Ogni volta che un giovane pilota scende in pista con il numero 58 o con i capelli fuori dal casco, è come se un pezzo di Simoncelli fosse ancora lì, tra i cordoli.

Perché Marco non è mai davvero caduto: continua a correre, nel ricordo e nella passione di chi non lo ha mai dimenticato.

Foto: Wikimedia Commons (Matt Billings, GOGO Visual, Peprovira, motoracereports)