di
Lia Capizzi
La coppia italiana conduce una gara di testa e vince la gara di tuffi synchro misti 3 m di un punto sull’Australia. Bronzo alla Cina
Finalmente arriva l’oro. Dopo l’abbuffata di medaglie d’argento l’Italia può festeggiare il primo titolo mondiale grazie al talento smisurato di Chiara Pellacani e Matteo Santoro.
Anche i cinesi (poche volte) sbagliano. Quando capita, bisogna subito approfittarne con maestria e saldezza dei nervi, proprio come hanno fatto i due azzurri. Decisiva la quarta serie di tuffi. La coppia azzurra sfodera uno spettacolare triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato, premiato dai giudici 69.30 punti. I favoriti cinesi, Yajie Li e Zilong Cheng, incappano nell’imprecisione durante l’esecuzione del doppio salto e mezzo indietro (58.50 punti). È il sorpasso di Pellacani e Matteo che iniziano al comando il quinto e ultimo round della finale. Il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato da 69.30 punti vale la certezza del titolo iridato tra le lacrime di tutti: Chiara e Matteo sono campioni del mondo.
È la gara del cuore per i due tuffatori romani che sono amici fin da piccoli. Si considerano come fratelli. Chiara, la stella dell’Italia dei tuffi, a 22 anni è già una veterana, più volte regina d’Europa da sola o in sincro. A Singapore tre giorni fa ha sfatato il suo tabù festeggiando la sua prima medaglia mondiale a livello individuale, il bronzo nel trampolino 1 metro. Santoro è un talento di precocità come Chiara che a 15 anni saliva già sul gradino più alto del podio europeo (sincro femminile). Matteo è nel libro dei record, il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana: a 14 anni, proprio in coppia con Chiara Pellacani, ha vinto l’oro nel sincro misto agli Europei di Budapest 2020. Lo scorso ottobre è diventato maggiorenne, un mese fa ha ottenuto la maturità scolastica al Liceo dello Sport di Roma. A settembre volerà negli Usa per studiare e allenarsi in Florida. Ha scelto non a caso l’Università di Miami proprio per raggiungere l’amica Chiara da tre anni studia psicologia e domina le competizioni universitarie americane.
«Tra noi una sintonia magica»
Emozionato Santoro, a fine gara: «Non so se riuscirò a gestire tutte queste emozioni, ho un mare dentro che si sta muovendo. Ci sono felicità, emozione, paura. Non mi aspettavo l’oro. Con Chiara è sempre magico, la sintonia è sempre magica». Chiara Pellacani ha dedicato l’oro a «un amico che non c’è più e alla sua famiglia. Tutto questo è stato possibile grazie a Matteo, la persona che voglio ringraziare per prima»
Tommaso Marconi lo ripete da anni: «Chiara e Matteo sono nati per saltare insieme». Cresciuti nella stessa società, allenati dagli stessi allenatori fin dalle giovanili, Alice Palmieri, Domenico Rinaldi, Tommaso e Nicola Marconi. Anzi, si considerano come fratelli. È il quarto Mondiale consecutivo che salgono sul podio, il loro bottino di tre argenti (Budapest 2022 e Doha 2024) e un bronzo (Fukuoka 2023) si completa con il metallo più prezioso, quello sognato da sempre. A Singapore Chiara e Matteo sono fratelli d’oro.
30 luglio 2025 ( modifica il 30 luglio 2025 | 13:44)
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