Ben O’Connor traccia un bilancio della sua stagione 2025, la prima con la maglia del Team Jayco AlUla. Dopo un 2024 di altissimo livello, con il quarto posto finale al Giro d’Italia, il secondo alla Vuelta a España (con due settimane in Maglia Rossa) e l’argento nella prova in linea dei Mondiali di Zurigo, l’australiano si era trasferito lo scorso inverno nella formazione di casa con l’obiettivo di confermarsi in questa annata, ma le cose non sono sempre andate bene. Dopo aver un po’ faticato a inizio anno, il 29enne si è poi ripreso in vista del Tour de France, dove dopo due settimane abbastanza complicate per via di una caduta è riuscito a cogliere il successo nella 18a tappa, al termine di una fuga da lontano.

In termini di momenti speciali, senza dubbio c’è la vittoria di tappa al Tour – ha ammesso O’Connor – Soprattutto perché è arrivata nella parte finale della gara, nella tappa regina, dopo aver dovuto combattere contro un paio di demoni e dopo l’incidente. Il fatto che le cose siano cambiate e che io abbia ottenuto una grande vittoria, nel giorno più importante del Tour, è stato sicuramente il momento più speciale dell’anno per me”.

In generale, far parte della squadra, far parte della squadra ‘australiana’ è stata un’esperienza davvero piacevole, con quell’atmosfera anglofona e quella familiarità che sono state così diverse nella carriera ciclistica rispetto al mio passato, e questa è probabilmente la parte più divertente di quest’anno”, ha aggiunto il 29enne, che tuttavia non è soddisfatto fino in fondo della sua stagione, conclusasi con un 18° posto al Il Lombardia dopo essersi dovuto ritirare dalla Vuelta a España a causa di forti dolori al costato.

Mi sarebbe sicuramente piaciuto fare di più e ritirarmi dalla Vuelta dopo essermi fatto male alle costole è stato davvero un duro colpo, perché amo quella gara e penso che le cose fossero davvero sulla buona strada. Quindi non è stata sicuramente un successo come avevo sognato o sperato, ma questo è lo sport e a volte le cose sfuggono al tuo controllo”, ha concluso lo scalatore australiano.