di
Ludovica Lopetti
Dopo la denuncia presentata dall’allenatore del Milan, l’influencer è stato rinviato a giudizio a Torino con l’accusa di violazione della privacy
Un dato è pacifico e nessuno potrà smentirlo: quando Andrea Diprè si finse l’avvocato della Fiorentina al telefono con Massimiliano Allegri in diretta TikTok, tutti gli utenti ebbero modo di vedere il numero del mister juventino sullo schermo dello smartphone. Fu un caso o un’azione deliberata? Allegri – che da allora ha dovuto cambiare numero dopo essere stato subissato di chiamate indesiderate – propende per la seconda ipotesi e ora anche la Procura: Diprè è stato rinviato a giudizio per violazione della privacy e proverà a dimostrare la sua innocenza nel dibattimento.
La relazione con la showgirl Sara Tommasi
Considerato un «pioniere del trash», il 50enne è conosciutissimo sui social per i suoi video virali, densi di provocazioni e – non di rado – volgarità. Una decina d’anni fa, inoltre, ha fatto parlare di sé per la sua relazione con la showgirl Sara Tommasi e per la hit «Nel mio privé», un inno alla droga e alla prostituzione.
Diprè finto avvocato della Fiorentina
I fatti contestati risalgono a luglio 2023, quando Allegri allenava la Juventus. In quei giorni si rincorrevano le voci di una probabile cessione di Dusan Vlahovic e l’ingresso in squadra di Romelu Lukaku. In un video postato sul social cinese, Diprè compose il numero di Allegri e disse di essere l’avvocato della Fiorentina, di cui è tifoso accanito. L’allenatore replicò con uno stizzito «Ma lei chi è?», prima di riattaccare. Bastò quella gag a far diventare il filmato virale, ricondiviso da migliaia di utenti su tutti i social media.
I frame «incriminati» e la denuncia di Allegri
Di lì a poco, Allegri ha portato i frame «incriminati» in procura e ha sporto querela. Secondo il pm Valentina Sellaroli, che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, il numero di telefono è stato diffuso senza consenso «al fine di trarre profitto».
La difesa dello youtuber: «Un incidente di percorso»
Non è così per la difesa dell’influencer, che intende puntare sulla tesi dell’«incidente di percorso»: in altre parole, Diprè non si sarebbe accorto del numero sullo schermo e avrebbe ruotato lo smartphone a favor di telecamera solo per mostrare ai follower il nome dell’interlocutore.
Le trattative per un risarcimento
L’influencer intende risarcire Allegri e attualmente sono in corso trattative ad hoc. Se andranno in porto, dovrebbero tradursi nella rinuncia del mister alla costituzione di parte civile nel processo o – nel migliore dei casi – nella remissione della querela. A quel punto Diprè potrebbe spuntare una sentenza di non luogo a procedere, visto che la violazione della privacy è procedibile solo a querela di parte.
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23 ottobre 2025
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