
Jeremy Allen White (The Bear) è il Boss nel film biografico Springsteen Liberami dal nulla di Scott Cooper (nei cinema)
LA SOLITUDINE DELLA ROCKSTAR, la genesi di un album di culto, frammenti biografici e l’ombra scura e vischiosa della depressione… È uscito al cinema Springsteen: Liberami dal nulla di Scott Cooper, con Jeremy Allen White nei panni del Boss.
Ecco la nostra recensione e la guida completa al biopic e alle fonti che hanno portato alla realizzazione di un album (di cui viene raccontata la genesi) al di là del tempo. Me and her went for a ride, sir…
Springsteen: Liberami dal nulla, trama e cast del film su Bruce Springsteen
Colts Neck, New Jersey, autunno 1981. Dopo avere concluso con successo The River Tour, il rocker Bruce Springsteen (Jeremy Allen White) decide di affittare una casa isolata per comporre canzoni e registrare da solo alcuni nuovi pezzi con un Teac 144 a quattro piste. A volte passa a trovarlo il roadie Mike Batlan (Paul Walter Hauser), che nei crediti dell’album risulterà poi alla voce Recording (registrazione). Springsteen manda la cassetta senza custodia con i pezzi scarni e senza arrangiamenti al suo produttore Jon Landau (Jeremy Strong) che dovrà convincere la CBS a pubblicare un album intriso di poesia disperata e fantasmi d’America (a quasi un anno dall’elezione di Ronald Reagan e dell’assassinio di John Lennon)…

Bruce Springsteen nella casa di Colts Neck, New Jersey, autunno 1981.
La recensione di Springsteen: liberami dal nulla: la realtà supera ogni finzione
La genesi dell’album Nebraska di Bruce Springsteen è qualcosa di estremamente cinematografico, oscuro, fuori da ogni canone. Dopo il successo di The River Tour, Springsteen sta per diventare una superstar mondiale. Ha quasi pronto un album che potrebbe portarlo immediatamente nella hit parade (Born In the USA). Ma decide di fare uscire un album solista, acustico, registrato su un quattro piste. Senza orpelli, senza band, senza “strati” sopra ai demo casalinghi che l’artista ha registrato da solo in una casa a Colts Neck, New Jersey. Per la prima volta le sue canzoni non parlano di redenzioni, corse a perdifiato, il cuore intriso di sogni o speranze nonostante le sconfitte. Le 10 canzoni nell’album narrano assassini (narrati in prima persona davanti a un giudice), rapinatori, uomini condannati a morte, fantasmi. Raccontano ragioni per vivere che non si trovano… Le canzoni sono ispirate ai racconti della scrittrice Flannery O’Connor e ai film La rabbia giovane (Badlands) e La morte corre sul fiume.

Una scena del film
Springsteen sta cadendo in depressione. È tormentato da alcuni traumi del passato. I racconti sulla zia paterna morta bambina, investita sulla strada mentre era sulla sua bicicletta. Le sfuriate del padre alcolizzato e il “peso” del successo.
Il regista Scott Cooper riesce a realizzare un’opera in parte interessante e a tratti potente (le sequenze “familiari” e i flashback in bianco e nero con Bruce bambino).

Stephen Graham (il padre) e Matthew Anthony Pellicano Jr (Bruce bambino)
Jeremy Allen White è quasi sempre bravo e credibile. Le scene di realizzazione dell’album invece sono a volte un po’ sentenziose (i dialoghi con il produttore e mentore Jon Landau). La sensazione è che Cooper abbia ecceduto in “devozione” verso l’artista e verso il libro di Warren Zanes. Piacerà a molti springsteeniani, ma forse ancora di più ai non springsteeniani che non conoscono già la storia, la genesi dell’album, il Bruce più intimo e acustico.
Springsteen: liberami dal nulla: libro, film e dischi da ascoltare prima di vedere il film di Scott Cooper
Il film di Scott Cooper nasce dal libro Liberami dal nulla – Bruce Springsteen e Nebraska (ed. Jimenez). Un testo fondamentale per qualsiasi springsteeniano, forse semplicemente per qualsiasi appassionato di musica. Libro-intervista, reportage, diario, romanzo, saggio rock ‘n’ roll. Difficile darne una definizione completa ed esaustiva, perché è un testo difficilmente incasellabile. Lo ha scritto Warren Zanes, chitarrista della rockband bostoniana Del Fuegos.

Jeremy Allen White e Odessa Young (è Faye, con cui ha una relazione)
Springsteen Liberami dal nulla: significato del titolo e Flannery O’Connor
Il titolo Deliver Me from Nowhere (liberami dal nulla) è il verso finale della canzone Open All Night. Oltre al libro che fa da scheletro al film di Scott Cooper, consigliamo di recuperare le fonti principali alle quali ha attinto lo stesso Springsteen per realizzare l’album Nebraska. Le canzoni del disco sono in gran parte ispirate ai “peccatori” protagonisti dei racconti della scrittrice cattolica Flannery O’Connor come Un brav’uomo è difficile da trovare e in particolare Brava gente di campagna. Qui un commesso viaggiatore ha una Bibbia in realtà vuota in cui nasconde una bottiglia di liquore, qualche preservativo e carte da gioco con disegni di donne nude.

Jeremy Strong è il producer Jon Landau
I pezzi di Nebraska sono debitori anche al film La rabbia giovane (Badlands) di Terrence Malick (1973), a cui Bruce aveva già rubato il titolo per un’altra canzone (senza ancora aver visto il film). Infine, un’altra opera cinematografica fondamentale per capire il “sentire” dell’album è La morte corre sul fiume di Charles Laughton (1955), in cui il “cattivo” Robert Mitchum ha tatuato sulle dita lettere che formano le parole Love e Hate. Bruce vide il film in una vecchia sala, da ragazzino, insieme al padre e ne rimase profondamente turbato.
L’autobiografia del Boss: Born to Run e i dischi
Un altro testo fondamentale per capire il film è l’autobiografia di Springsteen Born to Run (ed. Mondadori). Suggeriamo infine di recuperare il libro Nebraska – Bruce Springsteen a cura di Leonardo Colombati (ed. Sironi) che analizza testo, per testo, le canzoni dell’album. Per entrare nel mood del disco consigliamo di ascoltare Frankie Teardrop dei Suicide (è il pezzo che nel film Jeremy Allen White ascolta sdraiato sulla moquette), Jungle Rock di Hank Mizell e i primi 7 album di Bruce Springsteen.
Nebraska ’82 Expanded Edition: il cofanetto in uscita
Quasi in contemporanea con l’uscita del film arriva il box Nebraska ’82 Expanded Edition. Il cofanetto è disponibile in versione CD o LP, contiene quattro dischi e un Dvd o Blu-ray. I dischi sono: la versione originale dell’album rimasterizzata, una collezione di demo e outtake, la versione “elettrica” dell’album e il live eseguito da Springsteen – canzone per canzone – al Count Basie Theatre, New Jersey. Il Dvd e il Blu-ray contengono la versione video del concerto.

Quali altri film vedere se vi piace Springsteen: liberami dal nulla

Furore di John Ford (1940, Rakuten Tv), Gioventù bruciata di Nicholas Ray (1955, Apple Tv, Sky Cinema, NOW, Rakuten Tv, TIMVision, Amazon Prime Video, Chili). Questa terra è la mia terra di Hal Ashby (1976, Bound for Glory, disponibile in Dvd d’importazione), Lupo solitario – Indian Runner di Sean Penn (1991, Dvd d’importazione), ispirato alla canzone Highway Patrolman. Da recuperare anche Copland di James Mangold (1997, Apple Tv, Paramount+, Chili, Amazon Prime Video) e La luce del giorno – Light of Day di Paul Schrader (1987, Pluto Tv). Quest’ultimo è il film che avrebbe dovuto intitolarsi Born in the USA prima che Bruce gli rubasse il titolo…