C’è una nuova pagina nella storia del calcio italiano, ed è scritta a caratteri maiuscoli da Andrea Soncin e le sue ragazze. Grazie alla vittoria per 2-1 contro la Norvegia – firmata da una splendida doppietta di Cristiana Girelli -, la Nazionale femminile ha conquistato un traguardo storico: la semifinale degli Europei, un risultato che all’Italia mancava dal lontano 1997.

Al centro di questa rinascita c’è (anche) lui, “Il Cobra”, come veniva soprannominato da calciatore. Oggi però, Soncin è molto di più: è un ct moderno, empatico, e soprattutto un uomo convinto che “il calcio non abbia genere”. E allora scopriamo insieme chi è Andrea Soncin, il ct della Nazionale femminile in semifinale agli Europei.

Andrea Soncin, il ct della Nazionale femminile in semifinale agli Europei: da bomber a leader, la trasformazione del “Cobra”

Nato a Vigevano il 5 settembre 1978, Andrea Soncin ha avuto una carriera lunga e solida da attaccante, giocando tra Serie A, B e C con maglie importanti come quelle di Venezia, Ascoli, Padova e Perugia. Per intenderci, con 48 gol, è il terzo miglior marcatore della storia dell’Ascoli, a pari merito con un certo Oliver Bierhoff. Una seconda punta potente e rapida, Soncin era il classico attaccante d’area: concreto, intelligente, sempre al posto giusto.

Dopo il ritiro dal calcio giocato, ha scelto la strada della panchina. Prima nelle giovanili del Venezia, poi alla guida della prima squadra in Serie A, nel 2022. Anche se la salvezza non è arrivata, ha mostrato carattere e spirito di adattamento, qualità che hanno colpito la Federazione. E così, nel settembre 2023, è arrivata la svolta: Andrea Soncin è stato nominato commissario tecnico della Nazionale femminile, succedendo a Milena Bertolini.

Con lui, in panchina, c’è anche Viviana Schiavi come vice: una scelta voluta, per creare uno staff che fosse competente ma anche vicino alle giocatrici. Il mantra del Cobra è chiaro: “Non esiste calcio maschile o femminile, esiste solo il calcio”. Una visione inclusiva e moderna, che sta contagiando lo spogliatoio azzurro e dando frutti evidenti in campo.

Chi è Andrea Soncin, il ct della Nazionale femminile in semifinale agli Europei: mentalità vincente e spirito di gruppo

Il lavoro di Soncin va ben oltre gli schemi di gioco. Fin dal primo giorno, ha puntato tutto sulla costruzione di un’identità collettiva: mentalità, unità e fiducia reciproca. Ha creato un gruppo coeso, in cui ogni calciatrice si sente parte di un progetto più grande. Il risultato è una Nazionale che sa soffrire, combattere e colpire nei momenti decisivi.

Ora le azzurre sono attese da una sfida durissima: in semifinale, martedì 22 luglio a Ginevra, affronterà una tra Svezia e Inghilterra, due delle superpotenze del calcio femminile mondiale, rispettivamente al 6° e 5° posto del ranking FIFA. Ma Soncin non guarda i numeri: prepara ogni partita con cura e fiducia, convinto che il vero valore si misuri solo sul campo.

Qualunque sarà l’esito della semifinale, una cosa è certa: questa Nazionale ha già lasciato il segno. E Andrea Soncin ha dimostrato che con visione, passione e coraggio, anche un nuovo ciclo può trasformarsi in un’occasione storica.

LEGGI ANCHE: