Dalila Di Lazzaro, la malattia
“La bella addormentata di Via Palermo“, si definisce così convive da quasi trent’anni con dolore cronico neuropatico che le condiziona la vita. «Nel 1998 – ricorda ancora – un incidente in motorino mi ha provocato la rottura dell’atlante, la prima vertebra cervicale. Da quel momento, la mia vita è totalmente cambiata. Ho difficoltà a viaggiare, a muovermi, per undici anni sono stata costretta a letto, e ho sempre attaccato un cerotto alla morfina per il dolore». Cerca aiuto. Lo cerca da sempre. Ma la sua malattia, oggi, è incurabile: «Tuttora cerco qualcuno che possa aiutare me e i milioni di persone che so,rono di questa malattia, ma ogni volta è una delusione. Per questo sono ambasciatrice di Nevra, l’associazione dedicata a chi so,re di questa patologia».