Amara eredità di coppa per Venezia
Dal Gazzettino di Venezia a firma Giacomo Garbisa, la situazione in casa Reyer. Un altro ko all’overtime ancora fra le polemiche, dopo quello di Trapani in campionato anche il supplementare col Cluj-Napoca in Eurocup è fatale all’Umana Reyer. E gli orogranata si rammaricano per il fischio che, in vantaggio 102-101 a meno di un secondo dalla fine, ha mandato in lunetta Iverson Molinar per i liberi della vittoria rumena (103-102). È una Reyer che mastica amaro quella rientrata dalla Transilvania: sconfitta sul campo, in coda al Girone A di BKT Eurocup, dubbiosa per un altro fischio arbitrale (fallo di RJ Cole che sembra compiere uno scivolamento corretto) dopo quello del PalaShark che aveva coinvolto Petruccelli e Alibegovic, in ansia per l’infortunio alla caviglia sinistra rimediato da Ky Bowman. Non è iniziata con il piede giusto la stagione europea della squadra di coach Neven Spahija che, col ko rimediato in Romania, deve registrare un avvio deludente con record 1-3 che la pone all’ottavo e terzultimo posto nel raggruppamento. La quota playoff dista appena una vittoria e il tempo per risalire c’è, ma i margini d’errore si assottigliano sempre di più e la trasferta di mercoledì 29 ottobre in Polonia con lo Slask Wroclaw è un crocevia fondamentale. I polacchi (2-2) precedono capitan Amedeo Tessitori e compagni che devono svoltare un cammino continentale che, calendario alla mano, ora si fa nettamente in salita: nei primi quattro turni di BKT Eurocup – esclusa la capolista Bahcesehir – la Reyer ha incrociato tre avversari di bassa classifica (Aris Salonicco, Cluj-Napoca e Neptunas Klaipeda) riuscendo a spuntarla solo con i lituani. La sconfitta in Transilvania, come spiegato da coach Spahija nel post gara, ha visto la Reyer disputare una gara dai due volti: molle e confusa nei primi 20′ (56-44 all’intervallo); tonica e concreta nella seconda parte (45-33) confermando però i troppi passaggi a vuoto e le amnesie difensive che hanno permesso a Cluj di segnare ben 30 punti nel solo secondo periodo. Un altro dato è piuttosto inquietante: la Reyer viene sovrastata a rimbalzo, in particolare in quelli d’attacco concessi agli avversari. In Romania gli orogranata hanno perso la sfida 50-38 lasciando ben 19 rimbalzi offensivi che significano altrettanti potenziali canestri e non è un caso che proprio il bianconero Dusan Miletic sia stato nominato MVP del quarto turno di Eurocup con una prestazione da 17 punti con 7/8 da due, 13 rimbalzi e 31 di valutazione. Nelle ultime quattro partite giocate fra campionato (Trapani e Trieste) e coppa (Neptunas e Cluj) la Reyer si trova sotto nella sfida a rimbalzo per 161-144, di questi ben 59 sono quelli offensivi concessi. In Transilvania il miglior rimbalzista è stato Chris Horton (11) che ha chiuso in doppia-doppia abbinando pure 13 punti ma è stato protagonista anche con 6 palle rubate che gli hanno fatto registrare il record di giornata e di quest’inizio competizione. “Non sono i centimetri a fare la differenza nel duello a rimbalzo, è più una questione di tecnica, di come mettere il corpo, di attenzione. L’atletismo aiuta ma non è l’unica componente e, per il nostro modo di giocare, incide tantissimo l’apporto degli esterni” diceva Spahija alla vigilia della sfida contro Trieste. La Reyer, rientrata dalla Romania, ha un paio di giorni per preparare la trasferta che domenica la porterà al cospetto di Milano (ore 16.00), ieri sera impegnata in Eurolega al Forum di Assago contro Valencia. Difficilmente sarà della partita Bowman, l’infortunio rischia di tenere l’ex Treviso fuori per alcune settimane.