Sulla base dei risultati trimestrali e sulla base dell’attuale scenario il management ha rivisto alcune indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2025.

eni_23ENI ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2025.

Sulla base dei risultati trimestrali e sulla base dell’attuale scenario il management ha rivisto alcune indicazioni finanziarie e operative per l’intero 2025 e ha migliorato i ritorni previsti per gli azionisti nel 2025, con l’esecuzione di un programma di riacquisto azioni da almeno 1,8 miliardi di euro.

 

ENI, ricavi e redditività nei primi nove mesi del 2025

Il colosso petrolifero ha terminato i primi nove mesi dell’esercizio con ricavi della gestione caratteristica pari a 61,54 miliardi di euro, in calo del 6% rispetto ai 65,31 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri dell’anno precedente. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è scesa dell’1% a 1,69 milioni di boe/giorno.

ENI ha chiuso il periodo gennaio-settembre del 2025 con un utile operativo proforma adjusted di 9,36 miliardi di euro, in calo del 19% rispetto agli 11,62 miliardi ottenuti nei primi nove mesi dell’esercizio precedente. ENI ha precisato che la contrazione è dovuta alla flessione del prezzo del Brent e all’apprezzamento del tasso di cambio euro/dollaro. L’utile operativo adjusted è sceso a 6,56 miliardi di euro.

Il risultato netto adjusted è stato positivo per 3,79 miliardi di euro, risultato che si confronta i 4,37 miliardi contabilizzati nei primi nove mesi del 2024. Il risultato netto è stato positivo per 2,52 miliardi di euro.

 

ENI, i numeri del 3° trimestre 2025

Il Cane a sei zampe ha terminato il 3° trimestre del 2025 con un risultato operativo proforma adjusted positivo per 3 miliardi di euro, rispetto ai 3,4 miliardi del corrispondente periodo dell’anno precedente (-12%). L’utile operativo adjusted si è ridotto a 2,07 miliardi di euro.

Il risultato netto adjusted è sceso a 1,25 miliardi, rispetto agli 1,27 miliardi contabilizzati nel 3° trimestre del 2024.

Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi è salita del 6% a 1,76 milioni di boe/giorno.

 

ENI, il consensus degli analisti sul 3° trimestre 2025

Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società, indicava un utile operativo proforma adjusted di 2,81 miliardi di euro (1,9 miliardi l’utile operativo adjusted) e un utile netto adjusted per circa 1,02 miliardi di euro.

La produzione era indicata a 1,72 milioni di barili equivalenti al giorno.

 

ENI, indebitamento, a fine settembre 2025

A fine settembre 2025 l’indebitamento netto di ENI era sceso a 15,45 miliardi di euro, rispetto ai 18,63 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,29.

 

ENI, flussi di cassa e investimenti nei primi nove mesi del 2025

Nei primi nove mesi del 2025 ENI ha registrato una generazione di cassa operativa pari a 8,98 miliardi di euro (3,08 miliardi nel solo 3° trimestre).

Nel periodo gennaio-settembre 2025 gli investimenti organici sono stati pari a 5,9 miliardi (1,99 miliardi nel solo 3° trimestre); di conseguenza, gli investimenti sono stati coperti interamente dal flusso di cassa.

 

ENI, le stime per il 2025

I vertici di ENI hanno rivisto alcune stime finanziarie per il 2025, nonostante gli effetti negativi della flessione dei prezzi dell’energia e debolezza del dollaro.

In particolare, il management ha segnalato che, allo scenario aggiornato, il flusso di cassa operativo atteso nell’anno (rettificato prima dei movimenti del capitale circolante) è atteso a 12 miliardi euro, in aumento di 0,5 miliardi rispetto alla precedente previsione.

Inoltre, sono incrementate a 4 miliardi di euro (dai precedenti 3 miliardi) le iniziative di cassa e le altre misure organiche attuate per mitigare gli effetti dello scenario.

La produzione attesa di petrolio e gas è incrementata in un intervallo di 1,71-1,72 milioni di boe/giorno, con un livello previsto di circa 1,8 milioni di boe/giorno nel 4° trimestre.

Gli investimenti organici sono confermati al di sotto di 8,5 miliardi di euro, mentre gli investimenti al netto delle dismissioni sono attesi inferiori a 5 miliardi.

 

ENI, la politica di remunerazione degli azionisti

Con riferimento alla remunerazione degli azionisti, il management di ENI ha segnalato che, rispetto al piano originale, sono stati rivisti al rialzo i ritorni previsti per gli azionisti nel 2025, con l’esecuzione di un programma di riacquisto azioni da almeno 1,8 miliardi di euro, con un aumento pari al 20% (300 milioni di euro) rispetto alla guidance del Capital Market Update.

Inoltre, ENI ha confermato a 1,05 per azione il dividendo 2026 (relativo all’esercizio 2025), con stacco della seconda tranche di 0,26 euro il 24 novembre 2025.